GRIFO D’ATTACCO – Scacco matto al Napoli: è iniziata l’era Jurić

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Nella “settimana inglese” che vede impegnato il Genoa in tre partite in una settimana, la squadra rossoblù ha finora ottenuto un punto contro il Napoli perdendo, invece, a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Parleremo di queste due differenti gare con Beppe Nuti, giornalista di Telenord. Facciamo il punto della situazione in casa rossoblù nella quarta puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Partiamo da Reggio Emilia. Il rigore è come se avesse “sgonfiato” il Genoa: è d’accordo? No, penso, invece, che il rigore abbia obbligato il Genoa a votarsi ancora di più all’attacco. Jurić aveva preparato molto bene anche quella gara, attraverso il buon possesso palla e la giusta cattiveria, mancata solo negli ultimi venti metri. Il 2-0 è arrivato quasi subito perché il Genoa voleva rinconquistare il pareggio al più presto. Il Sassuolo è stato un semplice incidente di percorso“.

Incidente, però, assorbito alla grande contro il Napoli. Uno dei primi capolavori di Jurić, scacco matto. Maurizio Sarri, allenatore che stimo molto, non mi è piaciuto nel post gara perché non ha sottolineato a dovere i palesi meriti del Genoa: i rossoblù li hanno ingarburgliati, hanno bloccato tutte le fonte di gioco con un manipolo di ‘ragazzini’. Il Genoa correva forte anche negli ultimi minuti, una preparazione atletica incredibile: difatti il Napoli è crollato e ha concesso due occasioni“.

Che impressione le ha fatto il reparto difensivo?Positivi tutti, da Perin che si conferma uno dei portieri più preparati per il futuro. Izzo è destinato a grandi palcoscenici, ha annullato completamente Mertens. Burdisso ha lottato contro Milik e non lo ha fatto segnare; molto bene anche Orbán e Laxalt su Callejón, uno dei punti fermi dello scacchiere di Sarri“.

Possiamo considerare Genoa-Napoli il battesimo di Jurić?Senza dubbio, questa è totalmente la sua creatura. Con tutto il rispetto per il lavoro svolto da Gasperini in passato, il tecnico di Spalato sta valorizzando alcuni giocatori che l’anno scorso avevano deluso: in primis Lazović, sta diventando un grande giocatore in questo nuovo ruolo a centrocampo. Da ieri Gasperini non c’entra più nulla, è iniziata l’era Jurić“.

Senza Pavoletti, è il momento di Giovanni Simeone? Il Cholito deve crescere ma la personalità è quella giusta per indossare la maglia del Genoa in un campo caldo come il Ferraris. Leonardo mancherà contro il Pescara e il Bologna, peccato: è meglio recuperarlo per le gare successive alla sosta Nazionali, non dimentichiamo che il 22 ottobre ci sarà il derby“.

Alessandro Legnazzi

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