GRIFO D’ATTACCO – Genoa, tartufi e minestrone

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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L’Inter all’orizzonte. L’incrociatore rossoblù vira verso San Siro, Milano. L’obiettivo è quello di stupire ancora contro una grande (decaduta) del calcio italiano. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 17ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Quattro punti e il passaggio del turno in Coppa Italia. Juric ha ragione: si è chiusa una settimana positiva per il Genoa. Sono d’accordo. Tartufi e minsetrone, una prelibatezza e un piatto normale: il Genoa alterna così le prestazioni, alcune spettacolari come Milan e Juventus, altre che fanno rimpiangere per il risultato. Al Grifo manca un pò di fantasia in attacco e continuità nelle formazioni: non dimentichiamo che Juric ha confermato l’undici della partita precedente una volta sola per varie circostanze come squalifiche, infortuni ed errori individuali“.

Per quale ragione il Grifo è stato d’attacco solo nel secondo tempo a Verona? Mister Juric è stato troppo prudente tenendo in panchina Ocampos, Edenilson e Ninkovic, calciatori d’indubbia qualità. L’inizio faceva ben sperare poi il Chievo ha preso il sopravvento del centrocampo; è stata proficua la mossa di Rigoni su Radovanovic, regia annullata con una mossa semplice. Non ho capito, invece, la scelta di Pandev dopo che ha battagliato oltre cento minuti con il Perugia“.

Il reparto più criticato dopo il Chievo è stato il centrocampo. Perché a Veloso non si perdona nulla? Giù le mani dal soldato Miguel, mi verrebbe da dire: non voglio scagliarmi contro il portoghese per partito preso. Da lui m’aspetto qualcosa di più perché è un giocatore d’alta classe. Finché Rincon era in forma, il Genoa riusciva a mascherare qualche passaggio a vuoto di Veloso: la situazione è cambiata ora che il General non è al massimo della condizione“.

Com’è da prendere l’Inter che quest’anno appare decisamente ‘pazza’? Fare un pronostico è da folli perché non sappiamo come l’Inter approccerà la partita. Sarà quella del primo tempo con la Fiorentina? Oppure quella disastrosa di Napoli? I nerazzurri non hanno identità, a differenza del Genoa che azzanna le grandi squadre. A Pioli manca tanto Medel, un uomo che fa una grande copertura, a differenza di Kondogbia. Perisic, Icardi e Brozovic sono gli uomini più pericolosi, nonostante la classifica deludente“.

Alessandro Legnazzi

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