GRIFO D’ATTACCO – Genoa, con l’Atalanta sfida ad alta quota

Pianetagenoa1893.net incontra Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Un grande Genoa riscatta l’amarezza del derby battendo il Milan con un perentorio 3-0. Per la settima volta consecutiva il Grifone riscatta la sconfitta della stracittadina nella partita successiva. Tanti temi da analizzare, dalla ritrovata difesa fino al ritorno di Pavoletti, un giocatore imprescindibile per mister Juric. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella decima puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Il Genoa ha ‘piegato’ il Milan: i rossoneri hanno dovuto adattare il proprio calcio ai rossoblù.Il Milan è stato stroncato da un Genoa straripante. Mi sono piaciuti tutti, da Burdisso che ha guidato il reparto da capitano, Perin che ha vinto il duello con Donnarumma, fino a Laxalt che è cresciuto nel secondo tempo e oscurato un cliente come Honda. Rigoni ha risolto i problemi con l’allenatore attraverso un confronto tra persone intelligenti, ora è imprescindibile. Veloso compie un lavoro oscuro, gli manca quel pizzico d’inventiva per far tacere del tutto le ingiuste critiche“.

Prima vittoria di prestigio per mister Juric al Genoa: a livello nazionale si stanno accorgendo del Genoa? Indubbiamente il 3-0 al Milan contribuirà anche a questo. Juric è stato bravo a caricare la squadra dopo la delusione del derby. Ha il gruppo e la disponibilità mentale di tutti in pugno. Contro il Milan, però, poteva anticipare di qualche minuto le sostituzioni: Pavoletti, ad esempio, aveva più di trenta minuti nelle gambe. Mi piacerebbe che i genoani guardassero al presente con positività, le lagnanze sugli errori del passato sminuiscono il lavoro di Juric e del Genoa“.

Muñoz migliore in campo nei novanta minuti? Assieme a Izzo, secondo me. Il difensore di Scampia ha giocato benissimo contro Niang, molto nervoso al ritorno nel vecchio stadio. Contro Bacca, il Chiquito ha dimostrato che può essere uno dei migliori difensori del campionato, a patto che abbia continuità fisica. Muñoz ha tolto quello spazio vitale che solitamente il colombiano di Barranquilla utilizza per far gol entro i sedici metri, addirittura giocando sull’anticipo in un paio di situazioni“.

Domenica, all’ora di pranzo, il Genoa incontrerà l’Atalanta dell’ex Gasperini… Incontreremo un amico in una sfida ad alta quota. La svolta dell’Atalanta è arrivata nel match contro il Napoli, da lì una serie di risultati utili. Sanno alternare il classico 3-4-3 gasperiniano al 3-5-2 abbassando Dramé sulla linea dei centrocampisti e tenendo D’Alessandro e il Papu Gomez (giocatori di qualità) sulle ali. Non credevo che Kessie fosse così forte, un centrocampista anomalo come Rigoni: parte da lontano e s’inserisce sfruttando la grande forza delle gambe“.

Alessandro Legnazzi

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