Giovanni Porcella – La storia di Ballardini, il diritto delle scelte di Preziosi il dovere di ascoltare la piazza

L'opinione sulle vicende del Genoa del giornalista di Primocanale

Davide Ballardini ed Enrico Preziosi (Foto Massimo Cebrelli/Getty Images)

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Preziosi ha il diritto di scegliere l’allenatore del futuro, ma siccome è uomo intelligente ha il dovere di ascoltare la piazza. Il presidente del Genoa ha detto che non si fa dettare la scelta dall’emotività del momento perchè nel calcio applausi e fischi si alternano al ritmo di una mezza giornata. Verissimo, impossibile onestamente dargli torto, di esempi se ne possono fare a bizzeffe.

Ma ciò che sfugge al piano emotivo di questa storia scritta da Ballardini al suo terzo mandato rossoblù, è che il tecnico romagnolo ha freddi numeri clamorosamente dalla sua. Ballardini da quando ha sostituito Juric, la decisione l’ha presa Preziosi e l’ha pure azzeccata, sia chiaro, ha fatto 35 punti che significano salvezza con quattro giornate di anticipo ma che a ben vedere addirittura segnalano che con questo signore in panchina il Grifone ha tenuta una marcia europea. Escluse Juventus e Napoli in 22 partite Perin e compagni hanno tenuto il passo di Roma e Atalanta (39), Lazio (37) inter (36). Poi il Genoa al settimo posto con Milan e Fiorentina. Come vogliamo chiamarla questa pagina di calcio? Certo, il gioco ha un po’ lasciato a desiderare ma quando hai bisogno di uscire dal penultimo posto in classifica devi usare i mezzi a tua disposizione e Ballardini ha puntato sul gruppo, sull’umiltà e sulla difesa ad oltranza. Ha vinto lui. Preziosi ha ragione quando dice che la squadra non era da retrocessione, qualche valore c’è eccome rispetto alle ultime quattro o cinque, ma non si può chiedere a Bolt di fare i record con 20 chili sulla schiena. Ora con calma si guarderà al futuro per non ripetere due stagioni tormentate che comunque allungano la scia di permanenza in seria A del Genoa e questo a Preziosi lo si deve riconoscere così come è serio che lui possa tornare allo stadio senza antidiluviane contestazioni  tanto quanto il presidente debba riflettere comunque sugli umori, che sono importanti anche nel calcio. Poi se arriverà Nicola o chissà chi, sarà il benvenuto.

Giovanni Porcella – Primocanale

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