Un centrocampo a cinque stelle che però devono ancora accendersi del tutto. Per molti la linea mediana del Genoa è il ventre mollo della squadra. Con la partenza di Rincon i rossoblù hanno perso un giocatore esperto ed essenziale non solo per la grinta. Sono arrivati Hiljemark e Cataldi mentre Cofie dopo una rapida ascesa con Juric è tornato a fare panchina dopo una serie di disavventure. E poi’ c’è stato l’infortunio bis di Veloso a complicare il piano tecnico. Mandorlini ritroverà il portoghese fra un mese.
In più Rigoni già sostituito due volte dal neo tecnico del genoa appare in flessione mentre Ntcham è di rincorsa. Sulle fasce laterali il bilancio è in chiaroscuro. A Laxalt e Lazovic non difetta la volontà ma entrambi dopo una dozzina di prestazioni sopra le righe sono entrati nell’alveo del compitino. Qualche guizzo del serbo, alcuni spunti dell’uruguayano ma il salto di qualità non c’è piu’ stato. Forse con la salvezza in tasca e senza troppe pressioni anche i due corridori esterni ne gioveranno. Edenilson e Taarabt si scaldano senza dimenticare Morosini che ha già esordito, mentre Beghetto attande il suo turno che non sarà il derby. Mandorlini cerca conferme e la crescita del suo centrocampo che ha bisogno di una partita da applausi per alzare la testa definitivamente, come il Genoa.
Giovanni Porcella – Tratto da Primocanale.it
CLICCA QUI PER COMMENTARE LA NOTIZIA SU PRIMOCANALE.IT
