Il mondo dello sport è scosso dalla tragedia capitata alla Chapecoense. La squadra di calcio brasiliana stava volando a Medellin per giocarsi la finale di Copa Suadmericana contro l’Atletico Nacional, gli ultimi vincitori della Libertadores. Dopo uno scalo tecnico in Bolivia, l’aereo è precipitato alle 4 del mattino (ora italiana) nei pressi di La Ceja, dipartimento di Antioquia.
L’aereo trasportava 81 persone in totale, tre invitati dal club brasiliano, nove componenti dell’equipaggio, 48 tesserati del club e ventuno giornalisti. Come spiega O’Globo, il capo della Polizia, Generale José Acevedo Ossa, ha confermato il decesso di 76 persone. I sopravvissuti sarebbero quindi cinque. Lo stesso quotidiano brasiliano cita i nomi di chi è scampato alla tragedia: sono i portieri Danilo e Jackson Follman e il difensore Alan Ruschel.
Come riporta la pagina Romanzo Sudamericano, la Chapecoense non doveva essere su quel volo, ma l’aviazione civile brasiliana aveva negato l’autorizzazione a volare con un aereo privato costringendo la società a comprare i biglietti di un volo commerciale.