La pesca diventa un laboratorio al Genoa Museum

Giovedì 29 giugno, dalle 15 alle 17, insieme alla Cooperativa Ziguele i ragazzi potranno apprendere i principi della pesca sostenibile

Fonte: sito ufficiale Genoa CFC

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Genova, dal mare, ha tratto sostentamento sin dagli inizi della sua lunga storia. E’ un porto assai frequentato, e proprio in quanto a traffici l’aspetto mercantile ha reso quello di Zena il primo scalo italiano per grandezza ed importanza nonché il secondo dell’intero Mediterraneo. Cantieri navali, acciaierie, perfino lo sviluppo del turismo croceristico con la Costa:  del resto, dai marinai inglesi che lavoravano al porto è arrivata anche la scintilla che il 7 settembre 1893 portò alla fondazione del glorioso Genoa CFC.

Il nuovo laboratorio sviluppato dalla Fondazione Genoa 1893, però, non si incentra su nessuno di questi aspetti pur se sarebbe più immediato. Semmai, l’interesse questa volta è focalizzato sulla pesca: attività tanto ultimamente bistrattata e che, se non dovutamente regolamentata, può portare all’esaurimento di varie risorse ittiche. Il mare non è così pieno di pesci da garantire sempre abbastanza pesce, al contrario di quel che si pensi, ed è con lo scopo di capirne i motivi che il prossimo appuntamento didattico sarà dedicato. Istruire le future generazioni al fine di un uso più responsabile del mare: partendo da questo, i ragazzi apprenderanno i principi della pesca sostenibile rifiutando le pratiche di overfishing. Appuntamento dunque giovedì 29 giugno, dalle 15 alle 17, quando la Cooperativa Ziguele curerà personalmente il laboratorio “Pescatori di Taglie”. L’ingresso è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria: potete inviare una mail all’indirizzo didattica@fondazionegenoa.com o telefonare al numero 010-55-36-711.

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