Bravetti (LazioNews24): “Lazio favorita, ma Ballardini la conosce bene”

"L'attacco biancoceleste è molto prolifico, ma la difesa non è impermeabile"

Il mitico "pugno" mister di Ballardini (foto di Genoa Tanopress)

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Sarà Genoa contro Lazio, ancora una volta in questo campionato dopo il pirotecnico 2-3 del Ferraris che incensò Pietro Pellegri (QUI L’ARTICOLO) e la prima doppietta nel massimo campionato italiano per il giovanissimo attaccante, classe 2001, nel frattempo trasferitosi al Monaco. I temi tattici sono cambiati, da Juric a Ballardini, così come anche la classifica e lo stato complessivo del Grifone hanno visto un generale risollevamento. Si gioca lunedì sera a campi invertiti, dunque, visto che stavolta l’Olimpico di Roma ospiterà i rossoblù liguri. Per inquadrare meglio il prossimo impegno, ecco che PianetaGenoa1893.net ha contattato in esclusiva la collega di LazioNews24, Elena Bravetti.

L'abbraccio tra Pellegri e Ivan Juric (foto di Tanopress)
L’abbraccio tra Pellegri e Ivan Juric (foto di Tanopress)

Primo tema: sono squalificati Milinkovic-Savic e Lulic, chi li sostituisce? Quale sarà il probabile undici scelto da Inzaghi?
Per quanto riguarda Lulic, con tutta probabilità sarà sostituito da Lukaku. Sulla situazione di Sergej ci sono più dubbi: il ballottaggio è tra Anderson e Nani, con il conseguente arretramento di Luis Alberto. Altrimenti, rimane un’opzione l’inserimento di Murgia al posto del serbo. Nonostante abbia accusato un risentimento muscolare dopo il match contro il Chievo e abbia lavorato in modo differenziato rispetto ai compagni, Ciro Immobile dovrebbe farcela per la gara di lunedì all’Olimpico. L’allenatore piacentino, infine, potrà contare sul ritorno di Stefan de Vrij, tornato regolarmente in gruppo dopo il forfait di mercoledì.

E’ da quasi tre anni (9 febbraio 2015) che il Genoa non batte la Lazio. Allora segnò Perotti su rigore all’Olimpico, mentre al Ferraris toccò in precedenza a Pinilla. Complessivamente, per 8 confronti consecutivi il Genoa ha battuto la Lazio: dopo 4 sconfitte rossoblù e due pareggi, cosa può fare il Grifone per uscire da Roma coi tre punti?
La Lazio di questa prima parte di stagione è stata davvero al di sopra di ogni più rosea aspettativa. Nonostante ciò, uno dei punti deboli della squadra di Inzaghi è sicuramente la difesa. I capitolini hanno un attacco davvero prolifico, ma un reparto arretrato decisamente non al top. Wallace e Bastos hanno dimostrato a più riprese di non esser pienamente affidabili, e De Vrij – nonostante il suo valore – non può prendersi sulle spalle tutte le responsabilità. Poche volte è accaduto che Strakosha non subisse alcun gol. Su questo l’allenatore dovrà continuare a lavorare: prendendo in considerazione le prime cinque squadre in classifica, la Lazio è quella che subisce più marcature. Il Genoa potrebbe giocare proprio su questo, optando per una partita di rimessa con la possibilità di rendersi pericoloso con incursioni in contropiede.

Pietro Pellegri (foto di Tanopress Genoa cfc)
Pietro Pellegri (foto di Tanopress Genoa cfc)

Nel 2009-10 Ballardini era seduto sulla panchina biancoceleste, dove vinse pure la Supercoppa Pechino nell’agosto 2009. Quanto pensi che influirà il suo passato sulla gara?
Non penso giocherà un ruolo fondamentale, se non per il fatto che Ballardini conosce bene la piazza biancoceleste e che potrà  contare dunque su armi in più per prendere le contromisure alla squadra di Inzaghi. L’esperienza dell’allenatore nella Capitale – nonostante la vittoria della Supercoppa – non è stata poi così esaltante, e lo stesso tecnico non si è lasciato in modo idilliaco con la società. In teoria potrebbe aver voglia di rivalsa, ma non credo ne abbia: si è scontrato altre volte con la Lazio, è un professionista e può vantare una carriera sulla panchina di numerose squadre.

Transfermarkt dice che il valore della Lazio (267,45) è ben superiore a quello del Genoa (85,5). Quanto si sentirà secondo te questo divario e quanto c’è di vero?
La cura Inzaghi ha fatto il suo effetto e, con l’Aquila sul petto, molti giocatori hanno visto moltiplicare il proprio valore. Esempio lampante è proprio Milinkovic, nel mirino delle maggiori squadre d’Europa. Il successo della Lazio può essere ricondotto sicuramente all’unione del gruppo, ma anche e soprattutto ad alcune individualità. Giocatori di talento che non avevano ancora mostrato tutte le proprie potenzialità, ma su cui la Lazio ha scommesso. Gran parte del merito in questo senso va a Igli Tare: si differenzia rispetto ai suoi colleghi per modo di lavorare ed approccio al mercato. Oggi la sua bravura è sotto gli occhi di tutti, finalmente gli sono stati riconosciuti i meriti. Anche in casa Genoa ci sono giocatori di grande prospettiva, e non è detto che anche loro vedano aumentare esponenzialmente il proprio valore nei prossimi anni. Non penso tuttavia che durante la gara si sentirà molto questo divario: il bello del calcio è non vince sempre la formazione di maggior valore. Tutto si può ribaltare: non contano tanto le individualità, ma il gioco e l’approccio alla partita.

Ballardini in conferenza a Villa Rostan (foto di Tanopress Genoa)
Ballardini in conferenza a Villa Rostan (foto di Tanopress Genoa)

Un pronostico sulla partita?
Sulla carta la Lazio è favorita, ma come ho già detto, i pronostici sono fatti per non essere rispettati. Mi aspetto una gara combattuta ed equilibrata. Conterà tanto l’approccio e la determinazione. La squadra di Inzaghi vorrà tornare a vincere in campionato dopo la battuta d’arresto nella doppia sfida con il Milan, il Genoa sarà sicuramente motivato ad uscire dall’Olimpico con i tre punti, viste le ultime due sconfitte.

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