Un lavoro quotidiano che coinvolge i diversi piani della cosiddetta filiera rossoblù. Un lavoro che porta a conoscere centimetro dopo centimetro le riviere liguri. E non solo. A capo di tutto questo sforzo c’è Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile rossoblù, che spiega: «Alla base del scouting deve esserci una passione viscerale per il lavoro, il che significa andare sul campo a vedere il ragazzo. Il settore giovanile sarà un asset importante del calcio italiano del futuro. Dopo Italia-Svezia sento dietrologie e pressapochismo circa lo stato dei nostri settori giovanili».
«Da dirigente, assieme al mio staff e agli allenatori, cerchiamo di insegnare i valori che un tempo ci trasmisero maestri come Perotti e Maselli» spiega Sbravati. Il resto dell’intervista nel link sottostante.
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