Perin ha mantenuto la promessa

A luglio l'Airone del Genoa aveva promesso che sarebbe sceso in campo nel turno di Coppa Italia

Mattia Perin, pollice alto (da genoacfc.it)

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Era il primo giorno della nuova stagione rossoblù. Negli occhi dei tifosi ancora i fantasmi di un anno terrificante, con la salvezza acquisita alla penultima giornata. Mattia Perin si presentava ai cronisti radunati a Villa Rostan con il suo solito sorriso contagioso. Un ragazzo del ’92 cresciuto in fretta grazie al calcio ma che purtroppo negli ultimi due anni ha vissuto più in riabilitazione che in campo. In quella conferenza Perin fissò un punto incontrovertibile, una scommessa con se stesso: «Il 13 agosto scenderò in campo in Coppa Italia, non ho alcun dubbio. Da quel momento tornerò pesantemente a dire la mia».

É un Perin diverso, più maturo, più uomo e meno guascone. Probabilmente i reiterati infortuni a spalle e legamenti hanno avuto l’unico lato positivo di responsabilizzare, far crescere l’Airone rossoblù. Perin è pronto per essere capitano del Genoa raccogliendo la fascia dei suoi predecessori Marco Rossi, Daniele Portanova e Nicolas Burdisso. Tutti personaggi dotati di grande personalità. Mattia ne ha da vendere, su questo ci sono pochi dubbi. Dopo aver ricevuto la sua candidatura mister Juric ha avuto l’acutezza di non precipitare: ha aspettato prima di sciogliere le riserve. Nonostante questo, in ogni amichevole estiva disputata Perin è sempre stato capitano. Qualcosa vorrà pur dire.

Così siamo alla vigilia del debutto ufficiale. Riprendendo in mano gli appunti di quell’intervista balza all’occhio un’altra dichiarazione di Perin: «Nel Genoa c’è una grande voglia di rivincita, un fuoco ardente che ci darà motivazioni per fare un grande campionato». Ecco la parola magica che illuminerà i momenti bui: rivincita. Per il momento, e salvo cataclismi nelle prossime ventiquattro ore, Perin ha già vinto tale scommessa con se stesso. Sarà in campo contro il Cesena sette mesi e cinque giorni dopo quel maledetto Genoa-Roma dell’8 gennaio scorso. Sarà in campo con la fascia da capitano del club più antico d’Italia.

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