Pellegri-Salcedo, genio di Preziosi o follia del nuovo calcio?

I due ragazzi sono già stati impacchettati per l'Inter tra due stagioni: il Genoa sarà costretto a farli giocare per non perdere i 40 milioni di bonus


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Domani la giostra del calciomercato sarà ufficialmente in funzione. Sarà il giorno dei depositi contrattuali in Lega e l’inizio di un mese cruciale per il Genoa. In primis c’è il futuro della società, poi la conduzione della campagna acquisti-cessioni per consegnare a Juric almeno una bozza di squadra per il ritiro a Neustift. Nel mentre il mercato rossoblù si è mosso, in uscita: mancano solo i dettagli e poi Pietro Pellegri ed Eddy Salcedo saranno dei giocatori dell’Inter. Subito? No, al momento sembra che resteranno a Genova per altri due anni. Va capito se negli accordi con Suning è prevista una “clausola di richiamo” che permetterebbe ai giovani genoani di raggiungere la squadra nerazzurra prima dell’estate 2019, magari con la corresponsione di uno dei tanti bonus in essere.

Inter e Genoa hanno fatto un doppio affare, tecnico e gestionale. Sabatini ha messo le mani su Pellegri, il 2001 bramato da tutta la Serie A e mezza Europa, e Eddy Salcedo, sestrese d’origini colombiane che ha fatto benissimo nel settore giovanile con mister Oneto. Due ragazzi che hanno un futuro in Serie A se saranno capaci, guidati anche dalle famiglie, di mantenere i piedi per terra e non farsi ingannare dal valore di mercato (30 milioni a testa). Il Genoa, dalla sua, incasserà certamente 20 milioni di euro utili ad alleggerire le rateizzazioni in corso con il Fisco e, forse, evitare almeno una delle cessioni illustri. Nei prossimi due anni il Genoa avrà meno frenesia di vendere.

Il merito è dunque di Preziosi per questa importante operazione di mercato tenuta per lo più segreta fino agli ultimi giorni. C’è, tuttavia, una riflessione da fare riguardo alla seconda parte degli accordi con Suning, cioè i restanti 40 mln di parte variabile che formano i due terzi del monte-trasferimento. La conquista dei bonus condizionerà le future scelte di Juric perché il Genoa non vorrà rinunciare nemmeno a un euro, com’è giusto che sia. Non è poi così maligno pensare che Preziosi stia compiendo la campagna cessioni in anticipo di due anni, vendendo anche i giovani minorenni: ma l’evoluzione del calcio, accentuata dall’ingresso del denaro cinese nei mercati, sta andando in questa direzione. Ed è normale che i genoani restino sbigottiti d’innanzi a queste manovre che mettono il fiocco ai calciatori prima ancora d’essere impacchettati.

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