Fort Genoa è tornato come nel girone d’andata dell’anno scorso

Grifone di nuovo solido in fase difensiva, concede pochi tiri e subisce pochi gol grazie alla cooperazione di tutti gli effettivi. Perin specchio della squadra

Il gol di Galabinov al Sassuolo (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

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Dicono che Fort Knox, area militarizzata del Kentuchy, sia inespugnabile. Lo stesso vale per il Genoa di questi ultimi tempi, un fortino eretto da Davide Ballardini in una quarantina di giorni. Un miracolo? No, competenza e nessuna scelta scellerata. Il Grifone più solido degli ultimi anni è stato quello del girone d’andata dell’anno scorso, otto gol subiti al Ferraris in cento giorni, fino a quella maledetta partita con il Palermo: il 3-4 sfilò la pietra angolare provocando la progressiva distruzione il fortino rossoblù.

Il Grifo di Juric era sfibrato, non aveva più la tempra per andare a prendere la palla nelle zone alte del campo: perciò con Ballardini tutti indietro, meglio risparmiare l’ossigeno per le ripartenze. Ed ecco completa l’edificazione di Fort Genoa, una protezione totale del castello presidiato da Perin. Il portiere è lo specchio della squadra, se para è perché le cose vanno bene, in caso contrario è un uomo solo, lasciato al proprio destino. Nel calcio non c’è ruolo più sensibile da questo punto di vista. Quando il Genoa andava a rotoli sul campo, Perin arrancava, raccoglieva la palla in rete con la faccia incredula. Poteva farci poco, l’Airone.

Ballardini doveva ridare fiducia a un gruppo desolato dalle prestazioni e stranamente allietato dall’allenatore dopo le sconfitte, con le solite illusorie parole: «Abbiamo giocato bene, oggi». Una pacca sulla spalla ferita non aiuta, acuisce il dolore. Così il tecnico lughese è ripartito dalla difesa e dagli 1-0 che portano tre punti e infondono coraggio al Genoa. Settimana dopo settimana la classifica migliora, gli attaccanti corrono come mediani, i centrocampisti tappano ogni buco. Lentamente il Grifo esce dalla crisi con le proprie forze: quattro gare consecutive con la porta inviolata, come ai tempi di Bagnoli dicono le statistiche, undici tiri concessi di media nelle ultime otto partite. Sì, è proprio Fort Knox, macché… Fort Genoa.

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