Burdisso: “Simeone, imita il Principe e diventerai grande”

Il capitano: "Il Genoa ha sempre un condottiero in panchina"

Nicolas Burdisso (Foto Gabriele Maltinti/Getty Images)

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Un immortale brocardo del giurista romano Ulpiano recita: quod principi placuit, legis habet vigorem. La legge deve corrispondere alla volontà del re. Nel Genoa capitan Burdisso è il leader dello sogliatoio e della difesa rossoblù: alta figura carismatica che quando parla esclude ogni impugnazione. E’ centrale nel sistema Genoa. “Preferisco non parlare di alzare l’asticella degli obiettivi stagionali: quello lo può fare il presidente. Noi dobbiamo lavorare per migliorare” spiega Burdisso a Premiumsport.

Nessun paragone di obiettivi, ma un’ampia analisi su alcuni compagni di squadra: “Simeone è un esempio per i ragazzi: si è fatto trovare pronto fin da subito. Con il cognome che porta mi aspettavo fin da subito che esplodesse. Spero possa restare al Genoa tanti anni e segnare come ha fatto Diego Milito con questi colori. Izzo? Ha acquisito sicurezza, sta facendo un campionato importante e in campo è anche bello da vedere. E’ cresciuto tanto come Lazovic, Laxalt e gli altri giovani“.

Come non parlare, con Burdisso, delle prestazioni del Grifone: grande contro le grandi, piccolo contro le piccole. “Aver vinto contro Juventus e Milan è un ricordo memorabile. Il Genoa è una squadra che può mettere in crisi chiunque, sappiamo come difendere e come giocare. Fare pochi punti con le squadre ‘piccole’ vuol dire qualcosa, anche se nessuna di queste ci ha mai messo sotto con il gioco. Palermo? Una sconfitta che non dimenticheremo, peccato aver regalto l’ultimo gol: ci sono mancati atteggiamento e concentrazione. Resta quando di buono fatto. A questo Genoa darei un 6,5 per come ha disputato la prima parte di stagione“.

Il capitano torna a quel maledetto 22 ottobre: “Perdere quel derby è stato il più grande rammarico dell’anno perché sappiamo quanto ci tenga la città. Purtroppo non abbiamo difeso bene come dimostrato in tante altre partite“. Infine un commento di Burdisso su Ivan Juric: “E’ stata una scelta coraggiosa della società. Il mister è stato molto intelligente a farsi trovare pronto e a trasmettere il suo calcio con una carica pazzesca. Non lo paragono a Gasperini, sono due ottimi allenatori e due condottieri del Genoa“.

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