Sta nascendo lo JugosGenoa di Juric

Cambia la geopolitica all'interno dello spogliatoio del Grifone: il gruppo dei giocatori latini è stato pareggiato da quello slavo

Gentiletti bracca Galabinov (da genoacfc.it)

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Gli ultimi acquisti dimostrano che è cambiata la geopolitica all’interno dello spogliatoio del Genoa. Durante la gestione Gasperini e nel primo anno di Juric dominava il blocco sudamericano. La capacità di federare di Burdisso (ereditata dai senatori Perin, Izzo, Veloso, Palladino) era fondamentale per coagulare il gruppo: l’ex capitano era il primo giocatore a dare il benvenuto al neo arrivato, presentarlo alla squadra e creare i ponti che congiungevano l’Argentina al Venezuela e all’Uruguay. La situazione adesso è in evoluzione. Juric vuole ricostruire uno spogliatoio che sia una famiglia lavorativa e a tal fine ha fatto crescere la colonia slava.

Sta nascendo lo JugosGenoa, come l’ex Stato dell’est dissoltosi nel 2003 dopo aver rappresentato “sei Stati, cinque nazioni, quattro lingue, tre religioni, due alfabeti e un solo Tito. Attualmente ci sono cinque calciatori di origini slave (Galabinov, Pandev, Zukanovic, Ninkovic e Lazovic) e cinque latinos (Gentiletti, Muñoz, Spolli, Laxalt e Simeone). Un duplice e non contrapposto blocco che farà bene agli equilibri interni del Grifone, dove predominerà comunque il nostro tricolore: Juric esige che la lingua comune sia l’italiano. Il tecnico del Genoa, proprio un anno fa, bacchettò pubblicamente Ninkovic, reo di non essersi discostato dal ‘ciao’ e ‘buonasera’ in sei mesi a Verona.

Dove finirà questo JugosGenoa lo dirà solo il campo, a partire dalla prima partita di Coppa Italia in programma a metà agosto. Juric sta modellando il gruppo – e di conseguenza lo spogliatoio – seguendo finalmente il suo credo calcistico fatto di gente affidabile che per il bene della squadra si butterebbe giù da una rupe. Dicono che il tecnico di Spalato abbia imparato molto dagli errori dell’anno scorso, tra questi un’esagerata permanenza dei calciatori a Villa Rostan. Juric ha acquisito esperienza e lo JugosGenoa sarà un’arma in più per non fallire.

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