Riepilogo derby: il Genoa casca nello spazio

Alla Sampdoria il 113º derby della Lanterna, autorete di Armando Izzo a decidere

Mattia Perin (Foto Getty Images/Getty Images)

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Come il derby deciso da Cassano, quello del 3-2, un anno dopo. Il Genoa ha perso il derby della Lanterna numero 113 allo stesso modo del 111º: la Sampdoria ha vinto mettendo la palla nello spazio che il Grifone si dimenticava di occupare. Cassano la scoccava da fermo, Bruno Fernandes e compagni in velocità. Due derby in fotocopia regalati ai blucerchiati – più o meno – con la stessa filosofia.

È finita 2-1 al Ferraris, negli annali si dirà che è stata l’autorete di Izzo a decidere. Quanto di più falso non esiste. Il Genoa ha giocato per settanta minuti un grande calcio, quello proposto quotidianamente da Juric negli allenamenti: intensità, gioco in apertura e spinta sulle fasce. Edenilson migliore in campo per distacco, una spinta continua sulla destra che ha tenuto basso Regini e costretto Barreto a compiere l’uscita laterale.

Il Genoa ha rischiato costantemente il due contro due dietro perché teneva molto alti i laterali di centrocampo: peccato per quell’inizio derby contrato, con eccessiva reverenza verso i reparti blucerchiati stretti in venti metri. Qualche appannamento anche sulle palle inattive difensive. Adesso il Milan, una squadra che al Ferraris può soffrire lo stile di gioco del club più antico d’Italia.

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