Masiello: “Vittoria fondamentale per poter sognare ancora l’Europa”

Il match winner del Ferraris: "Dedico il gol a mia figlia Aurora, sfortunatamente è in ospedale".

Miguel Veloso contro Bryan Cristante (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

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Andrea Masiello è stato il match winner del Ferraris, suo il gol del definitivo 2-1 con cui l’Atalanta ha ribaltato il Genoa, regalando agli orobici l’aggancio al treno con destinazione Europa. «Siamo soddisfatti, era una partita difficile, lo sapevamo. L’avevamo preparata bene, ma i primi venti minuti siamo andati in difficoltà. Nell’intervallo ci siamo guardati negli occhi e abbiamo cercato di fare il nostro gioco: alla fine abbiamo portato a casa una vittoria sofferta, ma a tratti meritata, perchè dopo abbiamo giocato, sfruttando le palle inattive dove siamo forti. I primi venti minuti?  E’ un problema che ci trasciniamo da un po’, non siamo subito pronti e rischiamo di compromettere la partita. Quando riattacchiamo la spina si vede la vera Atalanta: tosta, che non lascia spazi agli avversari e che propone gioco. Il Borussia Dortmund è la più forte che potevamo prendere, ma ci penseremo tra due mesi, ora abbiamo campionato e coppa Italia da portare avanti. Quando arriverà quel momento avremo la spinta di tutta la città, oltre alla spinta emotiva che ti regala una partita così. Questi tre punti sono fondamentali, perchè ci permettono di agganciare il treno per l’Europa. Il nostro obiettivo era non perdere punti nei confronti di squadre attrezzate e che se la giocheranno fino alla fine. Le mosse del mister durante la gara sono preparate e provate durante la settimana, noi ci applichiamo seguendo il credo del mister.  Noi lavoriamo tanto sui particolari, altrimenti sarebbe impossibile riproporli in partita. Difficile spiegare cosa ci è mancato all’inizio, sapevamo cosa ci attendeva perchè il Genoa è in salute. Abbiamo rischiato di compromettere una partita dove ci giocavamo tanto. È la prima vittoria in trasferta dopo tanto tempo,  oggi con questa vittoria dobbiamo cercare di continuare su questa squadra e di “macinare”. Il gol di Ilicic ci ha dato slancio, è arrivato nel momento giusto, ci ha dato quell’entusiasmo necessario per affrontare la ripresa con un altro piglio. Il segreto di non soffrire il doppio impegno? Vivendola tutti i giorni è l’atteggiamento e l’intensità negli  allenamenti. Ci alleniamo per due ore  andando a mille, con pochissime pause e dove affrontiamo carichi di lavoro importanti. Con l’andar del tempo ti abitui e arrivi a fine partita con ancora tanta benzina. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle, quando sei li fai fatica e ti disperi, ma quando trovi i risultati e vedi che stai bene fisicamente è tanta roba. Dedico il gol a mia figlia  Aurora che non sta bene, purtroppo, avevo sicuramente una carica in più per questo motivo. Oltre a lei lo dedico a società, compagni e tifosi, non mi hanno mai lasciato solo nei momenti difficili».

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