L’alternativa del Genoa tra vincente ed errore non forzato

Come in una partita a tennis, la salvezza del Grifone può decidersi per merito proprio battendo l'Hellas o aspettando le sconfitte altrui

Bessa (foto di Genoa CFC Tanopress)

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C’è un’analogia che lega Genoa-Hellas Verona al mondo del tennis. Quella tra vincente, il colpo (come l’ace di primo servizio) che inchioda l’avversario, ed errore non forzato da una parte, e la salvezza dall’altra. Il Grifone di Ballardini giocherà la partita come sa fare, con rispetto per l’avversario ma l’eguale voglia di imporre il proprio gioco offensivo. Tuttavia il Genoa da lunedì è padrone del proprio destino: può raggiungere l’obiettivo stagionale tirando un winner oppure aspettare l’errore innocente dell’avversario, cioé la progressiva riduzione del quorum salvezza da parte delle squadre che lo seguono in classifica.

Servirà un briciolo di coraggio. L’Hellas è una squadra ferita ma non morbibonda, che vive in un ambiente stranamente depresso dopo il ko interno con il Sassuolo: el dorado, per gli scaligeri, dista solo quattro punti. La squadra di Pecchia, però, ha sempre faticato in campionato, colpa di una rosa poco strutturata e di alcune idee tattiche ardite. La dirigenza veronese non ha mai messo in discussione l’allenatore di Formia, sebbene a fine anno sarà divorzio: ci si salva, come si retrocede, con Pecchia. Difficile compiere miracoli anche perché a gennaio l’Hellas si è indebolito privandosi di Daniel Bessa, finito proprio al Genoa.

La partita (di tennis) tra Grifo ed Hellas vedrà protagoniste due squadre che faticano a chiudere il punto: male con la volée a rete, peggio con lo smash. In questi mesi Ballardini ha solidificato il Genoa in fase di non possesso, migliorando il suo palleggio da fondo: come il miglior Djokovic, un muro di gomma capace di controbattere ogni fendente proveniente dall’altra metà del campo. Una scelta dispendiosa ma remunerativa ai fini della classifica, una scelta che ha etichettato ingiustamente il tecnico di Lugo come catenacciaro alla Nereo Rocco. Stasera, però, il Genoa ha sul suo piatto corde il punto partita: sarà un vincente o indurrà l’Hellas Verona all’errore non forzato?

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