Cari Amici Rossoblù, buona giornata e buon week-end attraverso i colori più belli del mondo! In attesa dell’impegno odierno della nostra squadra Primavera (con la Lazio ad Arenzano, penultima in classifica ma assolutamente da non sottovalutare) mi sono venute alla mente alcune riflessioni sull’ultima sessione del calciomercato (per favore limitatevi nei commenti tipo: ma non hai proprio altro da fare!). Naturalmente su ciò che, in tale mercato è stato fatto (o non fatto ) dal Genoa.
Il quotato Perinetti ha cercato di spiegare che quella di gennaio è una sessione difficile, che alla fine se si vuol comprare si rischia di farlo così per fare. D’accordo sull’affaire Pellegri: un elemento di quell’età e dalle qualità ancora tutte da dimostrare non poteva essere piazzato ad un prezzo migliore; ma gli altri della rosa mai utilizzati, quelli che dovevano far sì che l’organico scendesse ad un numero congruo? Solo Rodríguez è stato ceduto in prestito, mentre i vari Gentiletti, Brlek, Landre, Rigoni, Lazovic, Cofie, Laxalt avremo il piacere di averli tra di noi ancora almeno per 6 mesi. In verità Perinetti ha affermato che Landre potrebbe essere piazzato in Svizzera o in serie B mentre Brlek può solo ritornare alla squadra d’origine. Beh, il Landre visto giocare nella Primavera contro il Napoli 2 settimane fa non mi era dispiaciuto. Siamo proprio sicuri che non sia all’altezza di tal El Yamiq, nazionale marocchino? Del famoso mediano che manca da un anno non c’è traccia: “il mercato non ci ha offerto tale opportunità!” Ma gli altri acquisti a quale logica rispondono? Bessa sembra un buon giocatore (anche se personalmente non apprezzo grandemente il rinforzarsi con giocatori provenienti da squadre retrocesse o retrocedende), però nel suo ruolo non eravamo già coperti? Lui è un trequartista o una mezzala, e allora? Si è già voluti premunirsi per l’anno prossimo soffiando un “talento purissimo” alla folta concorrenza?