La lavagna tattica: nel Genoa ritorna la premiata ditta Lazovic-Laxalt

I due esterni, qualitativamente migliori, del Grifone sembrano essere ritornati ai fasti di un tempo


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[tps_title]Poco Chievo, solito Genoa: ora la classifica dice 27[/tps_title]

In un primo tempo soporifero, scarabocchiato da entrambe le formazioni, una caratteristiche è emersa per l’ennesima volta: la capacità del Genoa di non far sviluppare una manovra pulita all’avversario di turno. Il Chievo di Maran, reduce da una serie negativa di 9 partite senza vittorie (7 sconfitte e 2 pareggi), era alla ricerca disperata di punti. Spettava ai clivensi osare di più, ma il Genoa non ha mai permesso all’undici di Maran di avvicinarsi all’area di rigore con pericolosità. Non a caso il Grifone è la quinta difesa meno battuta del campionato con appena 25 gol al passivo – meglio hanno fatto soltanto Napoli (15), Juventus(15), Inter (19) e Roma (19), le prime quattro della classifica – una tenuta quasi ermetica. Gran merito va attribuito sicuramente a Balladini e alla sua capacità di inculcare determinati dettami tattici non solo ai titolari del ruolo (vedi Izzo. Spolli e Zukanovic), ma a tutti i componenti del reparto, non considerando la partecipazione corale dei genoani in fase di non possesso, basta guardare le prestazioni di Rossettini e Biraschi, praticamente due titolari aggiunti. Anche ieri i difensori del Genoa sono risultati tra i migliori in campo, svettando nelle varie classifiche statistiche. Spolli-Biraschi-Zukanovic insieme hanno recuperato ben 19 palloni su 35 palloni persi complessivamente. Un altro dato fotografa la forza della retroguardia rossoblù: i duelli aerei vinti. Più della metà sono stati vinti dai difensori genoani (il 51%) con Spolli e Biraschi a svettare su tutti gli altri: 8 i duelli vinti dal centrale argentino, 4 da quello italiano. Nell’immagine in basso è rappresentata la difesa di squadra del Genoa in una delle poche occasioni concesse al Chievo.

Chievo Genoa 1

Il Chievo sviluppa l’azione sull’out mancino con Giaccherini, il quale scarica su Bastien, chiamato a concludere da fuori aerea considerando la densità fatta dal genoa in area di rigore. Ben 8 giocatori a formare due linee di sbarramento in appena 16 metri.

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