La lavagna tattica: Izzo, un jolly a disposizione di Juric

Il difensore non è soltanto abile in fase difensiva, ma anche in impostazione. Il Genoa ha però mostrato ancora discontinuità nel proporre gioco

Il contrasto tra Izzo e Bonaventura in Milan-Genoa dell'ottobre 2017 (foto di Tanopress Genoa)

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Genoa accorto ma arruffone: a Milano finisce 0-0 nonostante l’inferiorità numerica dei rossoneri. Milan-Genoa, per come si è sviluppata la partita, potrebbe entrare di diritto nell’album dei rimpianti rossoblù. L’espulsione di Bonucci ha permesso al Grifone di giocare in superiorità numerica per oltre un’ora, ma gli uomini di Juric non sono riusciti a spingere sull’acceleratore, accontentandosi di dividere la posta in palio con un Diavolo ferito ma non morto. Le difficoltà del Genoa sono state soprattutto di natura tecnica, troppi gli errori dei rossoblù in fase di impostazione, anche in situazioni di gioco tutt’altro che complicate. Ma come sempre, dove iniziano i demeriti di una squadra, iniziano i meriti dell’altra e il Milan ha saputo soffrire, rimanendo in partita e riuscendo a creando anche i presupposti per vincere. Insomma, lo 0-0 di San Siro è il risultato che rispecchia fedelmente l’andamento della gara e permette al Genoa di incamerare un punto prezioso per la classifica, ma sottolinea ancora una volta la discontinuità del Grifone nel proporre gioco.

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