Preziosi: “Entro venerdì il Genoa troverà stabilità, a prescindere dall’esito della trattativa”

L'attuale presidente del Grifone ha fatto il punto sulla trattativa per la cessione della società: "Non è una questione di soldi".

Preziosi Genoa Juventus
Enrico Preziosi a Pegli (Foto di Tanopress per Genoa CFC)

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Ai microfoni di “We are Genoa” , trasmissione in onda su Telenord, è   intervenuto  Enrico Preziosi fornendo gli ultimi aggiornamenti sul passaggio di proprietà del Grifone. «Il momento è duro dal punto di vista sportivo  per la classifica del Genoa. Ho sempre detto che ho considerato Anselmi una sorta di garanzia, perchè lo ritengo una persona perbene. Noi siamo intenzionati a vendere la società, lo dico a tutti quei tifosi che non vedono l’ora che vada via. Sento tanti stupidaggini come quella su Pellegri e Salcedo.  Ci sono delle particolarità contabili, ma spero che tutto questo si concluda entro domani, lo spero per il bene del Genoa. La scadenza è fissata per venerdì, come d’accordo. I tifosi hanno il diritto di conoscere l’andamento di una trattativa a prescindere dall’esito. La situazione contabile è ben chiara. Ripeto, in una trattativa è importate conoscere il metodo con cui portarla avanti. Questo potrebbe accadere oggi, domani, al massimo dopo domani perchè il tempo è scaduto. Tutti parlano di Preziosi che vuole un sacco di soldi, ma sono solo illazioni. Rilanci? Ma per favore. Se ci fossero dubbi mi facessero vedere dove ho messo i 120 milioni e io  dopo quindi giorni riconsegnerò la società pulita da debiti  e risolviamo il problema. Nonostante gli scettici io penso solo al futuro del Genoa, domani aspetterò la lettera con l’offerta. Sono stato zitto fino adesso, ma sento dire troppo inesattezze come quella di Pellegri. La vendita della società comprende tutto ciò che la compone, quindi titolo sportivo, categoria e parco giocatori.  Non è una questione di denaro, lo vedremo strada facendo.  Il dottor Anselmi dà ampie garanzie di serietà, mi aspetto una lettera con l’offerta, se ci sono i presupposti  desiderati ok, altrimenti ci fermeremo, con mio profondo rammarico. C’ è un accordo firmato con una data molto preciso:  il 30, che è sabato, quindi il tutto si chiuderà venerdì. Se non arriva un’offerta soddisfacente entra quella data, considerato che hanno visionato tutti i nostri documenti, allora ci fermeremo. Io ho un  solo problema, a chi affidare la società del futuro. Dopo 15 anni di Genoa terrò di conto anche di questo, di tutta la passione che ho messo in questa società. Come si chiude questa vicenda? Tutto ciò sta creando una sorta di alibi che aiuta ad alleggerire la posizione della squadra. non sono abituato a vedere la mia società in quella posizione di classifica. Io ho bisogno di riprendere in mano urgentemente la situazione se la trattativa non dovesse andare in porto.  Sensazione? Ho il dovere di preservare la società,  non sono un mago, aspetto i fatti. Soffro guardando la squadra in tv. Non ho fatto cose che normalmente un presidente fa. Mi arrabbio quando dicono che ci sono solo 4-5 squadre inferiori a noi, lo vedremo quando saremo al completo. Ma che questa squadra possa rischiare la retrocessione allora possiamo dire di tutto. In tutti i casi siamo arrivati alla fine, ci sarà una conclusione  e mi auguro sia positiva, se dovessi rimanere io farò il mio meglio per tirare fuori la squadra da questa situazione».

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