Perin: “Io successore di Buffon? In Italia ci sono diversi bravi portieri”

Il portiere del Genoa a Tiki Taka: "Non ci siamo solo io e Donnarumma". Sul Napoli: "Insigne mi ha detto questa porta sarà tua? Non me l'ha detto"

Mattia Perin (foto di Genoa CFC Tanopress)

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“Le avversità della vita? Ti fanno cambiare. Io spero in positivo”. In collegamento con Tiki Taka, la trasmissione di Italia 1 condotta da Pierluigi Pardo, Mattia Perin ha raccontato la propria carriera costruita al Genoa: ma soprattutto, il fatto di essersi risollevato dagli infortuni alle ginocchia e da un altro alla spalla.

Inevitabile la domanda da studio sulla sua “lotta” per la successione a Buffon con Donnarumma: “Siamo in tanti giovani portieri italiani – risponde il portiere del Grifone – che tutte le domeniche disputano delle ottime partite. Basta pensare a Consigli e Sportiello. Non ci siamo solo io e Gigio: la competizione è importante perché tirerà il meglio da ciascuno di noi”. Ma chi è Buffon per Perin: “Per me è stato sempre un punto di riferimento: sono cresciuto vedendo le sue parate. E’ stato sempre un punto d’arrivo guardare alla sua carriera. Allenarmi con lui è sicuramente un punto a mio favore”. E aggiunge: “Ogni qualvolta esce un nuovo portiere, gli si affibbia l’etichetta di nuovo Buffon. Io non ci ho mai pensato: anche perché (NDR: dice sorridendo) ogni mese ne esce sempre uno”. Domanda da studio sui rumors di mercato sul Napoli: Insigne ti ha detto “questa porta sarà tua?”. “Non me l’ha detto” risponde sorridendo Gattoperin.

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