GRIFO D’ATTACCO – Undici Grifoni nell’arena gialloblù

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Il Genoa vola agli ottavi di finale di Coppa Italia battendo, con i giocatori meno impiegati finora, il Crotone per la seconda volta in tre settimane. Domani tornerà il campionato con la delicata sfida di Verona con l’Hellas. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 62ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Due indizi precisi e concordanti fanno una prova: dunque il Genoa è superiore al Crotone? «Esatto, il Grifone ha vinto con la seconda squadra onorando finalmente una competizione prestigiosa come la Coppa Italia: Ballardini è riuscito anche in questo. Il nuovo allenatore ha portato a casa tre risultati su tre, viaggia in perfetta media inglese. La partita di giovedì è stata bruttina, diciamolo in tutta onestà: mi è piaciuta la prova di Omeonga e l’essenzialità di Cofie che tornerà utile in campionato».

Francesco Migliore è stato decisivo al debutto con la maglia del Genoa. «Molti lo vedono come un gregario di lusso, credo sia qualcosa di più. Può fare il terzino sinistro in una futura difesa a quattro, così permetterà a Laxalt di rifiatare qualche partita. Migliore meriterebbe più spazio: è rapido e attento nella fase difensiva pur non avendo le caratteristiche di Zukanovic o Gentiletti».

Come giudica l’arrivo di Pepito Rossi? «Se sarà tesserato, il Genoa avrà preso una grande seconda punta simile a Mertens; un colpo che poteva arrivare già in estate alla luce della fascite plantare di Lapaula. Ieri sera gli ho visto una bella cera, si vede che si sta allenando costantemente per rientrare il prima possibile. Manca da aprile, è vero, ma nel girone di ritorno potrà dare un’incredibile aiuto».

Domani contro l’Hellas non bisognerà più scherzare. Quanto vale questa partita? «E’ il crocevia della stagione, il Genoa deve riprodurre l’atteggiamento di Crotone e l’intensità vista contro la Roma. Credo che Ballardini confermerà il 5-3-2 con Taarabt e Pandev in attacco con l’opzione Lapadula in corso d’opera: non rinuncerei al macedone e alla velocità del marocchino. La difesa dovrà fare una grande prova contro Cerci e Verde, prestando attenzione anche all’esperienza di Pazzini, ammesso che giochi».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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