GRIFO D’ATTACCO – Oscar alla professionalità a Pandev

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Sei punti consecutivi in trasferta, in una settimana. Non accadeva dal 1956-1957 quando nel Genoa giocava un certo Abbadie. La squadra di mister Ballardini ha davvero svoltato dopo il trionfo con la Lazio. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 74ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Aveva ragione, la svolta è arrivata all’Olimpico. «Ballardini predica calma, come al suo solito e fa bene, ma i dati dicono il contrario. Con il tecnico di Lugo il Genoa è uscito dalla spirale negativa di risultati. Nel primo tempo di Verona qualcosa non ha funzionato ma nella ripresa il Grifone ha legittimato la vittoria colpendo al momento giusto. C’è tanto merito di Ballardini, soprattutto nella puntualità dei cambi».

Pandev e Laxalt sono gli uomini in più del Genoa? «Il macedone merita un Oscar alla professionalità, sta diventando un esempio non solo per lo spogliatoio rossoblù. In campo Pandev fa sempre la cosa giusta, ha una cifra tecnica impareggiabile in questa rosa. Laxalt è più leggero di testa, probabilmente il mese di calciomercato l’ha disturbato parecchio: è di nuovo brillante lungo tutta la fascia. Nota di merito a Hiljemark, un grande ritorno dello svedese».

Quinta difesa del campionato, vengono in mente le parole dei Nomadi: “Un duro alla maniera di John Wayne“. «Bravi tutti i difensori e chi li aiuta. A Perin, per l’ennesima volta, non ho dato voto perché non ha compiuto parate, eccezion fatta per le prese alte che per l’Airone sono ordinaria amministrazione. Non passa uno spillo, da novembre a oggi i miglioramenti sono enormi e incoraggianti».

Sabato sera ci sarà l’Inter: l’appetito vien mangiando, no? «Sarebbe bello per i tifosi genoani battere la prima grande al Ferraris: sarebbe il trionfo di Ballardini che mi auguro di rivedere ancora l’anno prossimo sulla panchina rossoblù. L’Inter ha grandi individualità in ogni reparto, tuttavia in questo momento il Genoa è più squadra e può farcela con il collettivo. Piedi per terra, però, non facciamoci prendere dai risultati».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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