GRIFO D’ATTACCO – Cucchiaio d’oro

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Il Genoa raggiunge i 41 punti e a questa quota la retrocessione capita una volta su un miliardo. Il peggio è passato, insomma. Adesso all’orizzonte ci sono quattro giornate da onorare al meglio delle proprie possibilità. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 84ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Festa salvezza tra il Popolo rossoblù! «Il Genoa si è salvato con il trittico di vittorie con Chievo, Lazio e Inter. Nove punti che hanno staccato i rossoblù dal retro classifica e regalato grande convizione alla squadra. La partita con l’Hellas è stata piuttosto brutta nella mezz’ora centrale: bene Medeiros e i subentrati, Lapadula non ha fatto gol ma ha lottato come un leoncino. Il Genoa deve difendere l’undicesimo posto, un piazzamento inimmaginabile sei mesi fa, e non pensare troppo al Torino e alla parte sinistra della classifica».

Inevitabile parlare del rinnovo contrattuale di Ballardini… «E’ assurdo interrompere il rapporto con Ballardini dopo che ha salvato il Genoa con quattro giornate d’anticipo. Preziosi ha parlato chiaro indicando il 20 maggio la data dell’ufficialità. Bisogna riflettere anche sulle parole del tecnico di Lugo che ieri ha ricordato come anche lui abbia diritto di scegliere, in qualità di allenatore che di base insegna un calcio offensivo (a parte in questi mesi dove ha fronteggiato una grave emergenza di risultati): ho intuito che vorrbbe un difensore centrale rapido, un incontrista tosto e una mezz’ala di raccordo. Uno dei due, però, sta bluffando al tavolo da poker…».

Cosa ci può dire in merito al gol di Pandev? «La tecnica e la qualità non invecchiano, gli esempi sono Totti e Baggio. Ha fatto un grande gol nel pensarlo, poteva mandare in porta Rossi, invece si è inventato un cucchiaio d’oro: è il premio per il suo campionato al Genoa da grande professionista. Il portiere non ha sbagliato l’uscita, doveva essere lì. E’ la ciliegina su una partita giocata all’attacco dal Genoa».

Domenica Atalanta-Genoa. «La partita di Bergamo è complicata per il Grifone perchè l’Atalanta ha una grande voglia d’Europa, per il secondo anno consecutivo. Gasperini resta un amico che per novanta minuti diventerà un rivale. Il Grifone ha il suo destino tra le mani, l’importante è conservare la vetta della parte destra della classifica essendo i primi tra i non eletti».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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