GRIFO D’ATTACCO – Ciabatte e bermuda, ma solo per una volta

Pianetagenoa1893.net incontra il direttore Beppe Nuti

Genoa Lapadula Piatek Sandro Juric

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Genoa, così no. La prima dopo la pressoché certa salvezza è una stecca collettiva, a Bergamo. L’Atalanta dell’ex Gasperini vince per 3-1, dominando ampiamente nel primo tempo. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, direttore artistico e responsabile dello sport di Antennablu, nella 85ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Tutti al mare nel primo tempo regalato all’Atalanta? «Quarantacinque minuti regalati alla squadra di Gasperini, che ne ha approfittato essendo la squadra più forte e motivata. Non è una attenuante, ma ieri contavano più per i bergamaschi la posta in palio. É del tutto normale che il Genoa, anche inconsciamente, sia sceso in campo in ciabatte e bermuda. Male tutti sui gol di Barrow e Cristante: in occasione del primo, Rossettini era già ammonito e non poteva atterrarlo, nel secondo il Grifo non ha giocato con la fisicità della difesa».

I cambi di Ballardini hanno fatto temporaneamente la differenza… «Il tecnico di Lugo ha mandato in campo tre uomini tecnici come Pandev, Veloso e Rossi. Sono felice per il portoghese, un gol così gli farà solo bene dopo tre mesi d’infortunio. Nel secondo tempo si è visto il famoso “rombo” che piace tanto a Ballardini. Auspico che gli sia dato tempo per provarlo nuovamente, soprattutto nella prossima stagione, e con giocatori da lui selezionati durante l’estate. Maggio è il mese che pianifica la stagione successiva. O Preziosi ha un nome jolly, ma nel panorama attuale fatico a vederne uno, oppure c’è solo una scelta: la conferma di Ballardini».

Buoni segnali da Rossi: le è piaciuto il suo “veleno” in corpo? «L’attaccante italoamericano ha interpretato benissimo il ritaglio di tempo che gli ha riservato Ballardini. Rossi ha calciato pericolosamente in porta per due volte, in una ha sfiorato un gol che sarebbe ancor più bello di quello di Veloso e Ilicic, nell’altra ha generato l’episodio del rigore (meno male che il Var è intervenuto, quello non è fallo di mano). Ballardini sa che non può chiedere a Rossi trentotto partite, speriamo che il fisico martoriato gli consenta ancora un anno al Genoa».

E se Pepito giocasse titolare contro la sua ex Viola? «Sarebbe suggestivo e acuto dal punto di vista tattico da parte di Ballardini. Lo vedrei bene accanto a Lapadula o con Pandev dietro una prima punta. La Fiorentina si giocherà quasi tutta la stagione domenica prossima a Genova: mi piacerebbe rivedere un Grifo tosto e granitico. A Bergamo i rossoblù hanno evitato all’ultimo una brutta figura, ci può stare in un anno dove ne sono accadute di rado. Adesso basta ciabatte e bermuda perché ci sono ancora tre gare da onorare».

Alessandro Legnazzi, Beppe Nuti

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