SBRAVATI: “L’esordio di Pellegri in A è un bellissimo regalo di Juric”

Il responsabile del settore giovanile del Genoa spiega che è un premio che il tecnico "ha fatto a lui per i meriti acquisiti e di riflesso a tutti noi"

Pietro Pellegri entra in campo a Torino (Foto Genoa cfc)

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“L’esordio di Pellegri in Serie A e il record di più giovane esordiente in ambito nazionale rappresentano una soddisfazione, un premio e un regalo che mister Juric, in considerazione della sua sensibilità e formazione di tecnico nelle nostre giovanili, ha fatto a lui per i meriti acquisiti e di riflesso a tutti noi”. Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, sottolinea al sito ufficiale del club rossoblù l’importanza dell’esordio di Pellegri durante lla gara di ieri contro il Torino. “E’ un riconoscimento per la dirigenza, gli allenatori – prosegue Sbravati – e chi opera dietro le quinte nella struttura. L’avvento del presidente Preziosi è stato determinante in tutto questo”. Il dirigente del giovanile esorta il giovane giocatore e tutto l’ambiente del Grifone: “Pietro è un ragazzo che va lasciato crescere gradualmente. Ha i margini di miglioramento dei giovani con grandissime prospettive, ma deve continuare a lavorare sodo perché la strada è lunga avendo solo 15 anni. E’ un inizio, non un arrivo”.

Michele Sbravati (Genoacfc.it)
Michele Sbravati (Foto Genoacfc.it)

Sono tanti i ragazzi che si sono formati nella Scuola Calcio Genoa Barabino & Partners, la celebre Cantera a chilometri zero formata da numerosi ragazzi liguri. Il settore rossoblù è il serbatoio delle Nazionali giovanili. “Dalla rosa della Primavera del tecnico Stellini, sino all’Under 15. Abbiamo molti elementi tenuti sotto osservazione dal coordinatore della Figc Viscidi” aggiunge Sbravati.

Sono tanti i talenti che si sono affermati e che hanno avuto una carriera entusiasmante: Criscito, Perin, El Shaarawy, Sturaro, Cofie, Mandragora, Ragusa e tanti altri. “E’ un orgoglio pure quello di avere accompagnato al nostro interno –  conclude Sbravati – gli esordi di allenatori come Juric, Oddo, Torrente. Si è creato un bel movimento che viene alimentato continuamente. La nostra missione è essere utili alla causa della società, quando ci riusciamo l’obiettivo è raggiunto. Avere tanti genovesi e liguri che compongono gli organici è una prerogativa che ci rende orgogliosi e sprona a massimizzare ulteriormente il nostro impegno”.

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