Beppe Panico e Raul Asencio fanno parte del patrimonio del Genoa. Due ragazzi che si sono formati tra le fila del settore giovanile rossoblù e che adesso sono pronti a compiere il primo passo importante della loro carriera. Panico, che vanta già due presenze in massima categoria tra il 2014 e 2016, l’ha già compiuto l’anno scorso. Raul Asencio è stato più volte convocato da Ivan Juric nel 2017, è un talento spagnolo che se lavorerà sodo sul piano fisico potrà togliersi importanti soddisfazioni in carriera.
Panico resterà un altro anno al Cesena. Il Grifo lo ha mandato in Romagna con un prestito biennale che scadrà nel giugno prossimo. Ventiquattro mesi utili alla formazione per il ragazzo napoletano cresciuto a Sezze. Panico è stato protagonista con venti presenze e ottime prestazioni al primo anno di Serie B: mister Camplone lo stima e l’anno prossimo gli ritaglierà sicuramente più spazio. La dirigenza genoana vuole farlo rientrare con un bagaglio di esperienza adatto a essere utile alla causa rossoblù, lui che ama questi colori dopo averli portati addosso per tanti anni.
Discorso leggermente diverso per Raul Asencio. Il valenciano ha disputato un grande anno con Stellini, impreziosito da venti gol in ventisei partite (senza dimenticare la marcatura con la prima squadra nell’amichevole di settembre contro l’Entella). Raul piace a tre club di Serie B, superfluo dire se siano di alta o bassa fascia: nel campionato cadetto può succedere di tutto, lo hanno dimostrano Spal, Benevento e Crotone negli ultimi due anni. Il Genoa apre solo al prestito per dodici mesi, senza riscatto. Il club più antico d’Italia spera di ricomporre un giorno il duo Asencio-Pellegri che tanto bene ha fatto in Primavera.
