Lo Stadium cassa la doppia falsa punta del Genoa

Perin subisce gol dopo 416 minuti d'imbattibilità. La fase difensiva rossoblù ha reso scorbutica la Juventus, probabilmente mai così brutta in stagione

Il palleggio di Pandev (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Sicuramente qualche genoano sarà uscito dallo Stadium con l’animo un pò risollevato. Se qualcuno pensava a un ko con tanti gol si è dovuto ricredere perché il Genoa ha fatto il suo dovere. Ci ha provato con personalità solo nella ripresa, perciò non deve rimproverarsi niente. Il Grifo ha impensierito i campioni d’Italia solo con un finale atleticamente brillante: per il resto le conclusioni rossoblù sono finte tra la settima e la decima fila delle cruve. Manca qualità in attacco ma la prestazione difensiva rincuora poiché ha reso scorbutica la Signora, probabilmente mai così brutta in stagione.

Spolli ha annulato Higuain con una marcatura a uomo vecchio stile ma tremendamente efficace, Rosi e Izzo hanno guerreggiato con dignità contro Mandzukic, il miglior terzino della Juventus. Poi ci ha pensato la freschezza di Omeonga e le parate di Perin – la sua imbattibilità personale si ferma a 416′, record da quando è al Genoa – a tenere in partita il Grifone, a cominciare dall’intervento sulla punizione (lenta) di Pjanic. Un pò di scaramucce qua e là, tante interruzioni dell’arbitro. Partita poco appassionante sul versante della tecnica.

Ballardini non ha buttato gli appunti dell’ottavo di Coppa Italia con la Juventus giacché la gara di ieri ne è una fotocopia. L’intento, desunto dopo pochi minuti, era chiaro: chiudere il primo tempo con il miglior risultato possibile e sfruttare nella ripresa la migliore condizione fisica. Il gol di rapina di Douglas Costa, tratteggiato da Mandzukic, ha scompaginato i piani del Genoa. Il tecnico di Lugo le ha provate tutte, da Galabinov supportato dai trequartisti fino alla coppia con Lapadula. La gara dello Stadium cassa, però, l’attacco leggero (costituito dalle due false prime punte) del Grifo: mancano i gol e per farli bisogna avere più peso in area di rigore e meno distanza dal baricentro della squadra. Ieri sera non era il momento più opportuno ma a partire da domenica il Genoa può, deve fare di più in attacco.

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