Il Genoa smantella il bunker, all’Atalanta riesce il colpaccio

Ballardini ha messo in campo un Grifone diverso rispetto alle ultime tre partite: difesa più alta e tante scalate in avanti. I tre punti vanno a Gasperini

Bertolacci
Il guizzo di Bertolacci (da Genoa CFC Tanopress)

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Ballardini ci ha provato. Dopo tre gare di campionato trascorse con la preoccupazione di non prenderle, il tecnico lughese ha voluto vincere con un Genoa diverso. Niente più bunker e palla agli attaccanti, niente più avversari che palleggiano nella metà campo rossoblù, bensì un baricentro medio più alto e tante scalate in avanti. La formula cambia, purtroppo anche il risultato. Il Grifone meritava qualcosa in più ma non ha avuto la cattiveria di prenderselo: Laxalt e Pandev hanno sbagliato due gol che lo stadio credeva già fatti. L’Atalanta è una squadra superiore, il Genoa deve pensare a vincere la corsa salvezza con squadre più modeste, come quelle battute in trasferta non troppe settimane fa.

É andata male, i nerazzurri hanno vinto con merito approfittando nella ripresa di una dormita della difesa genoana: le palle inattive tornano a far male al Grifo. E pensare che due minuti prima il Genoa poteva andare di nuovo in vantaggio con Pandev. Com’era la regola non scritta del calcio? Gol sbagliato, gol subito. Vox populi. La mancanza di freddezza in area di rigore sarà studiata fondo da Ballardini e lo staff nei prossimi giorni a Villa Rostan.

Il Genoa, al di là del risultato che è comunque la componente essenziale per costruire la classifica, ha giocato bene perché se vuole sa giocare. Ha gli uomini per poterlo fare e sta riscoprendo il coraggio di palleggiare con disinvoltura in ogni zona del campo. Per larghi tratti di gara l’Atalanta ha preferito occupare gli spazi e ripartire in contropiede, poi il carburante rossoblù è finito ed è venuta fuori la tecnica e la mentalità vincente della squadra di Gasperini. Ballardini avrà sicuramente raccolto qualche altro indizio positivo: le possibilità di salvarsi restano ampie ma il rendimento al Ferraris dovrà cambiare radicalmente nel girone di ritorno. Il calendario darà una mano, al resto contribuirà Giuseppe Rossi.

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