Con Ballardini è tornato il piacere di vincere 1-0

Il tecnico di Ravenna ha reso perfettamente quadrata una squadra irregolare vincendo sette partite con il minimo vantaggio possibile

Davide Ballardini durante Genoa-Torino (Foto Genoa cfc Tanopress)

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Ci sono allenatori che hanno costruito la loro carriera sull’1-0. Soprattutto quelli del passato, quando il pareggio era una mezza vittoria in termini di punti. Ce ne sono altri, come ad esempio Davide Ballardini, che hanno sposato tale risultato ma solo per emergenza. Doveva rianimare il Grifo dopo dodici partite senza senso, mica far assaporare ai genoani il gusto dello champagne. O del Sangiovese di Nespoli. Il Genoa ha riscoperto l’arte di vincere 1-0 durante la gestione del tecnico di Ravenna: un piacevole andamento che ha permesso di costruire una classifica dignitosa tra febbraio ed aprile.

Il Grifone ha vinto sette partite con il minimo vantaggio possibile: per tre volte contro il Crotone, compreso il turno di Coppa Italia, qualcosa vorrà pur dire, poi contro le due veronesi, Benevento e Sassuolo grazie al colpo di testa di Galabinov. Sei (gare di Serie A) per tre, diciotto. Pressoché mezza salvezza è passata dai benedetti 1-0 che nel vecchio calcio italiano dalla forte impronta difensivista erano l’assoluta normalità. Non in casa Genoa laddove tra agosto e novembre il pensiero era focalizzato solo su farne uno in più dell’avversario – con uno degli attacchi più sterili del torneo – senza badare all’organizzazione difensiva.

Ballardini ha reso perfettamente quadrata una squadra irregolare. Un lavoro da architetto affinato nel corso delle settimane che ha reso il Genoa una squadra difficile da battere e da affrontare nel cuore della stagione. L’anno prossimo sarà tutto diverso, in primis perché l’allenatore romagnolo tenterà di proporre un calcio d’identità diversa, più aperto e propositivo; in secondo luogo il calciomercato – nei limiti della concertazione con Preziosi e Perinetti – impatterà sulla rosa modificandola sostanzialmente. Nuovo Grifo Paradiso, come preannunciato dal presidente? Calma con i facili entusiasmi, sarà solo il campo (e gli 1-0) a dirlo. Ci sono allenatori che hanno costruito la loro carriera sul queto risultato.

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