Freddie Del Curatolo a PG: “Porto il Genoa tra i ragazzi delle baraccopoli del Kenya”

In una terra meravigliosa come l’Africa c’è un genoano che porta il nome del Grifone tra i bambini del Kenya. È Freddie Del Curatolo, giornalista e musicista, che Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva durante la kermesse pavese di “Raccontami” tra tanti amici rossoblù. Ci può parlare del suo scuola calcio in Kenya? “Abbiamo una squadra […]


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In una terra meravigliosa come l’Africa c’è un genoano che porta il nome del Grifone tra i bambini del Kenya. È Freddie Del Curatolo, giornalista e musicista, che Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva durante la kermesse pavese di “Raccontami” tra tanti amici rossoblù.

Ci può parlare del suo scuola calcio in Kenya? Abbiamo una squadra dilettantistica che si chiama Genoa. Fino al 2014 il Genoa finanziava questo progetto, ora sono i tifosi rossoblù con il loro immenso cuore a portarlo avanti. Il nostro obiettivo è far diplomare dei ragazzi di strada con grossi problemi alle spalle: questi ragazzi vivono nelle slum, cioè nelle baraccopoli, o nelle capanne di fango. Le loro madri devono fare le prostitute per guadagnarsi qualcosa. Entro fine anno se ne diplomeranno quattro, poi altri quattro tra un anno: hanno la passione di giocare con la maglia del Grifone. La contraddizione di Malindi e che in pochi chilometri passa dai grandi resort agli slum. Il calcio, che ha il potere di avvicinare chiunque, ha integrato questi ragazzi“.

Il Kenya è la patria del fondo dell’atletica: ci potrà mai essere un calciatore capace di fare la differenza in Europa?Si potrebbe fare con un aiuto formativo del Genoa. Avevamo portato due ragazzi in Liguria ad allenarsi, uno dei quali era anche piaciuto a Michele Sbravati: poi purtroppo non c’è stata continuità. Continuano a cullare il sogno di potercela fare come i due che ora giocano nella massima serie keniota, quindi con la possibilità di guadagnare qualcosa. L’esempio è Victor Wanyama, cugino di McDonald Mariga, un classe ’91 nato nella capitale Nairobi che ora gioca al Southampton ma è in orbita Arsenal“.

Veniamo a cosa più vicine a noi. Che giudizio può dare sulla stagione del Genoa?In Africa ho imparato l’espressione ‘vivere alla giornata’ cioè prendere quanto di buono ti dà la vita. La stagione appena conclusa è andata così, molto ha influito il rendimento fuori casa decisamente bassoo. Va preso il meglio come il derby di ritorno stravinto. Ho la sensazione che in futuro noi genoani dovremmo vivere sempre più alla giornata…“.

Gasperini o Jurić per il decimo anno consecutivo in Serie A? Ivan permettere una continuità tecnica, Gasperini ha ancora due anni di contratto. Auspico un’unità d’intenti da entrambe le parti che devono concordare sul proseguire o dirsi addio. Vivere da separati in casa non farebbe il bene del Genoa“.

In cantiere c’è disco da cantautore, vero?E anche altre opere sociali per tornare in Italia qualche mese all’anno, specialmente quando chiudiamo la scuola calcio in Kenya per il periodo delle piogge. Il disco è dedicato a una tribù del Kenya in via d’estizione, i mijikenda: sono degli ultimi, degli emarginati degli strati sociali. Mi rendo conto che è una tematica piuttosto deandreiana. Venerdì 27 maggio lo promuoverò alla trattoria ‘da Trapani’ a Mirabello, in provincia di Pavia“.

Alessandro Legnazzi

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