ESCLUSIVA PG, BALBONTIN: “Perché stigmatizzare solo Ballardini per la gag della sedia?”

"Ferrero ha rilasciato dichiarazioni gravi, eppure si parla solo del gesto del tecnico del Genoa in conferenza stampa" spiega il comico genoano

Balbontin
Enrique Balbontin

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il derby è ora. Il derby non finisce al triplice fischio dell’arbitro. Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Enrique Balbontin, comico genovese e genoano, in vista di Genoa-Crotone ma con un occhio di riguardo a quanto accaduto dopo la stracittadina.

Partiamo dalla migliore azione del Genoa nel derby: il dribbling di Ballardini alla sedia blucerchiata… «Il miglior gesto tecnico in assoluto da parte rossoblù. Non è stata una mancanza di rispetto, bensì educazione e bon ton, probabilmente temeva che la pipa andasse di traverso al Baciccia. Evito ogni dietrologia con altri allenatori del Genoa, tuttalpiù mi piacerebbe focalizzare l’attenzione sulle parole di Ferrero».

Ci dica… «Non voglio fare il moralista perché le battutacce siamo capaci tutti a farle, però non capisco perché si stigmatizzi di più il gesto di Ballardini e non la pessima uscita del presidente della Sampdoria. Stiamo parlando di due episodi completamente diversi, quello di Ferrero è gravissimo e fortemente offensivo».

La permanenza di Ballardini è ancora in bilico nonostante la squadra sia moralmente salva. «Non mi stupisce, purtroppo. Presumo che la proposta di gioco di Ballardini non piaccia a Preziosi, o comunque sia solo utile in emergenza salvezza. Sono convinto che il tecnico di Lugo debba essere valutato non più da subentrante ma alla luce di una stagione intera e con una rosa allestita seguendo le sue idee. Ballardini è amato dai genoani e dopo il gesto della sedia è entrato nel Pantheon rossoblù. Mi preoccupa il difetto di programmazione, piuttosto evidente».

Che cosa si sentirebbe di dire a Perin? «Capisco che ci siano le voci di mercato. I genoani devono capire che Mattia ha dato il cuore e le ginocchia per il Genoa, quindi è normale che valuti il futuro. Da amico gli ricorderei la qualità della vita della quale può godere ad Arenzano e in Liguria, e che in comune abbiamo il nome delle nostre figlie. Questa considerazione me la sottolinea sempre Gianluca Spinelli che da Londra rimpiange il clima della nostra terra; la inoltro ad Armanzo Izzo ogniqualvola lo incontro per strada».

Il Genoa riuscirà a risolvere il teorema di Pitagora? «Voglio bene al Crotone perché c’è un legame con loro che parte da Gasperini e arriva a Juric. Al Grifo basta una vittoria per salvarsi definitivamente ma non disprezzerei nemmeno un pareggio. Teniamo conto che il Crotone ha tanti problemi quanti un libro di matematica, il teorema dovranno risolverlo loro. Chiudo citando Aristodemo, un filosofo greco minore della Scuola Pitagorica, che scrisse: “Non cercare la felicità nella gloria, ti bastino i quattro gol del Crotone alla Sampdoria”. Perciò spero di battere quel simpa di Zenga».

Alessandro Legnazzi

RIPRODUZIONE DELL’ARTICOLO CONSENTITA SOLO PER ESTRATTO PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.