ESCLUSIVA, Campagnoli (Asd Zena): “Vogliamo diventare bandiera della genoanità a Roma”

Il club della capitale gioca a Ciampino con i colori del Genoa: "Cerchiamo di restare attinenti alla tradizione rossoblù"


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I genovesi, si sa, sono un popolo di navigatori. Gente abituata a lasciarsi alle spalle le terre che hanno esplorato. E’ successo che nel 2014, il 7 settembre, a Roma è stata fondata la prima società di calcio dedicata esclusivamente al Genoa, il club più antico d’Italia. Si chiama ASD Zena e Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Valerio Campagnoli, figlio del presidente Massimo.

La vostra famiglia è genovese? «Certo, mio papà Massimo è ligure di Sori, lì abbiamo ancora la casa. E’ stato lui a trasmettermi questa smodata passione per il Genoa: tra l’altro papà ha anche giocato nelle giovanili del Grifone per qualche anno».

Oggi Lazio-Genoa: sarà allo stadio a vederla? «Sarò all’Olimpico assieme alla mia fidanzata e mio padre. In squadra c’è qualche laziale, come Gigi Sinceri, uno dei nostri talenti più brillanti. Tempo fa li ringraziavo in anticipo per i sei punti che avremmo conquistato contro di loro. Ultimamente i risultati hanno voltato le spalle al Genoa. Giocheremo contro una delle squadre più in salute del campionato, ahinoi il Grifo sta attraversando un periodo di burrasche».

Avete fatto qualche capatina al Ferraris? «E’ più complicato a causa dei turni di lavoro che non ci concedono tanto tempo per le trasferte. Mi piacerebbe fare qualche partita in Liguria, magari contro lo Zena di Bavari e altre squadre. Ci hanno fatto enorme piacere le parole di Roberto Scotto, abbiamo capito che la nostra piccola realtà è ben irradicata nella tifoseria rossoblù. Ne siamo orgogliosi».

L’Asd Zena sta andando fortissimo in campionato. «Ieri purtroppo abbiamo perso dopo undici vittorie consecutive, la fortunata serie si è fermata a Torrita Tiberina, paese al confine con l’Umbria. Giochiamo con la casacca rossoblù, sul petto portiamo un grifone: il nostro dna è totalmente a genoano, cerchiamo di restare attinenti alla tradizione. In squadra non ci sono liguri ma sarebbe bello che l’Asd Zena diventasse la bandiera della genovesità e genoanità a Roma e in tutto il Lazio».

Alessandro Legnazzi

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