Alessio Cocchi a PG: “Genoa squadra di qualità, Empoli a caccia di punti. Sarà una bella partita”

Il giornalista di Pianetaempoli: "Sarà una partita giocata a viso aperto da due squadre che per ragioni diverse hanno voglia di vincere e non accontentarsi"

Federico Dimarco (a sinistra) dell'Empoli contro Gary Medel dell'Inter (Gabriele Maltinti/Getty Images)

Genoa-Empoli è alle porte. Pianetagenoa1893.net ha contattato Alessio Cocchi di PianetaEmpoli per analizzare la partita che si disputerà domenica ala Ferraris. Da una parte il Grifone di Giovanni Simeone, dall’altra i toscani dell’ex Alberto Gilardino a caccia di punti per rimpinguare la loro classifica.
Genoa-Empoli è una sorta di sfida agli antipodi. I rossoblù partiti a mille contro una squadra rilegata sul fondo classifica. Che partita sarà?
Sarà una partita giocata a viso aperto da due squadre che per ragioni diverse hanno voglia di vincere e non accontentarsi. Sicuramente, senza voler mancare di rispetto a nessuno, il Genoa non vale il secondo posto virtuale del momento, l’Empoli non vale il penultimo posto di oggi. La condizione mentale, e le assenze alle quali ambo le squadre dovranno sopperire, potranno fare la differenza.
Sedici reti subite, due segnate per gli uomini di Martusciello. Cosa non funziona?
Il momento dell’Empoli è davvero difficile da decifrare. I numeri ci indicano una squadra in crisi e con diversi problemi, le partite viste e vissute invece ci raccontano di una squadra che non molla mai e che ha avuto una notevole sfortuna, soprattutto in due partite specifiche dove è arrivata la sconfitta ma dove anche il pareggio sarebbe stato un risultato stretto. Con quei sei punti in più, e con almeno tre o quattro gol segnati si parlerebbe di tutt’altro. Poi per onestà intellettuale va detto che alcuni giocatori che devono fare la differenza non stanno dando il loro massimo.
Come si presenterà l’Empoli al Ferraris?
A livello di modulo niente cambierà rispetto a quello che è il classico 4-3-1-2 che ormai da cinque anni vediamo giocare alla squadra azzurra. La settimana di lavoro potrà raccontarci meglio le scelte che il mister vorrà fare, crediamo però di non sbagliare dicendo che tornerà in campo dopo la panchina nell’ultimo incontro, Saponara. Altro aspetto da tenere in considerazione è quello dell’infermeria, infatti ad oggi ci sono diversi elementi che potrebbero non essere a disposizione (Costa, Laurini, Croce, Marilungo, Barba) ed anche questo influirà nelle scelte finali. Ad oggi la formazione che possiamo ipotizzare vede Skorupski, Zambelli, Cosic, Bellusci, Dimarco, Tello, Jose Mauri, Buchel, Saponara, Pucciarelli, Maccarone.
Ex illustre della gara sarà Alberto Gilardino. Il bomber di Biella sembra però non essersi ancora imposto. Potrebbe diventare lui il trascinatore dell’Empoli in questa stagione?
È un po’ la speranza che hanno tutti i tifosi azzurri. C’è da dire che Gilardino non viene impiegato a tempo pieno, in una virtuale gerarchia non rientra nemmeno tra gli 11 titolari. Sicuramente nelle occasioni in cui è sceso in campo non ha espresso il suo potenziale migliore, fallendo anche un paio di gol abbastanza semplici per uno come lui che soprattutto di testa è molto forte. Quello di Gilardino è stato uno degli acquisti più particolari della storia dell’Empoli, un giocatore arrivato questa estate a sorpresa anche perché è un profilo che poco si sposa con quella che è sempre stata la mentalità della società azzurra.
Che pericoli può portare l’Empoli al Genoa? Viceversa cosa teme la squadra Toscana del Grifone?
Come detto in precedenza l’Empoli verrà a Genova per provare a vincere la partita, non certamente per accontentarsi di un pareggio. Chiaro è che la formazione rossoblù si troverà di fronte una squadra affamata e vogliosa di tornare a far punti sciorinando un buon calcio, e quindi il Genoa dovrà giocare più che bene se vorrà avere la meglio sugli azzurri. Per il Grifone, almeno è questa la nostra speranza, potrebbe esserci la sfortuna di trovare un Empoli che non può sbagliare assolutamente niente. I pericoli per l’Empoli sono tanti a partire dall’aspetto ambientale con un Marassi ad essere sempre l’uomo in più. Poi immagino che il Genoa avrà l’entusiasmo di chi vuol dimostrare di non essere lassù per caso, e quindi una gara interna contro l’Empoli dovrà rappresentare per i ragazzi di Juric in crocevia fondamentale.
In panchina Martuscello, ex centrocampista rossoblù. È l’uomo giusto per il dopo Giampaolo?
È stata una scelta non certo casuale. La società voleva portare avanti il progetto tattico che ad Empoli e in voga dai tempi di Sarri. Martusciello, che è stato nello staff tecnico dell’attuale mister del Napoli e poi secondo di Giampaolo, era sicuramente l’uomo con la maggiore conoscenza di modulo e uomini, persona oltretutto che gode della fiducia del presidente e della piazza. In questi casi serve sempre un po’ di tempo, alla fine parliamo di un debuttante, ma siamo certi che Giovanni riuscirà a fare un ottimo lavoro ed a dimostrare di essere allenatore di categoria.
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