Un Genoa senza né capo, né coda

Un passo avanti a Firenze, due passi indietro oggi in casa contro il Sassuolo

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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Un passo avanti a Firenze, due passi indietro oggi in casa contro il Sassuolo. Questa è la mia fotografia, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, della sconfitta odierna del Genoa. Io ho visto oggi una squadra senza né capo, né coda: c’erano due senatori, Pandev e Palladino, che hanno fornito una buona prestazione e che è una delle poche cose positive della giornata odierna. Il Grifone è stato bloccato sulle fasce dal Sassuolo: Laxalt (ha esaurito ormai la benzina: non sarebbe meglio utilizzare Morosini) ed Edenilson hanno dato ben pochi spunti. Il centrocampo è stato “blindato” dal muro mobile avversario. Risultato: avversari scattanti in contropiede e pericolosi. Aggiungiamoci la disattenzione sulla marcatura di Pellegrini in occasione del gol e la frittata è fatta. Quasi nullo Simeone, bloccato da Acerbi: sarebbe stato più opportuno che Pinilla fosse entrato prima, magari a inizio ripresa. Forse col suo gioco più fisico e meno tecnico avrebbe potuto mettere in difficoltà la difesa avversaria. La sensazione è che Juric sta per giocarsi l’ultimo jolly con il rientro di Veloso, che è fondamentale per gli equilibri della squadra: se fallisse anche in questo caso, sarebbe davvero un problema. Qui occorre raccattare punti, sperando in un contributo decisivo dei nuovi acquisti che devono entrare subito nei meccanismi del gioco.

Venerdì sera il Genoa volerà a Napoli: i rossoblù finora hanno convinto di più con le grandi squadre. Speriamo che si azzeri questo brutto pomeriggio e che all’ombra del Vesuvio ci sia qualcosa di positivo. Passo e chiudo!

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