Sogno di una notte di mezza estate…con qualche correttivo

L'analisi della vittoria odierna in Coppa Italia contro il Lecce

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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La vittoria di stasera, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, sembra giunta sulle note del Sogno di una notte di mezza estate dell’immortale Felix Mendelssohn. E’ l’ottavo successo (per ricollegarmi all’articolo di stamattina del collega Alfonso Magno) della stagione: dopo sette amichevoli, è stato centrata la qualificazione al quarto turno di Coppa Italia. Non è stato raggiunto soltanto questo obiettivo: è stato finalmente scacciato il fantasma dell’Alessandria, eliminando una squadra di due categorie inferiori come il Lecce (ma, da sottolineare, tanto tenace e caparbia). Ovviamente il “Sogno” sinfonico non deve dare adito a facili entusiasmi, ma semplicemente guardare con fiducia al futuro. Perché ho inserito nel titolo “con qualche correttivo”? Analizziamo insieme il successo di stasera.

Ha funzionato: la fase offensiva ha convinto. Sotto la regia di Veloso, la velocità sulle fasce di Fiamozzi e Laxalt, gli inserimenti di Rincon, i tentativi a rete di Pandev e Pavoletti, il Grifone si è mosso bene. Sono state create diverse occasioni da gol: con l’ingresso di Ocampos (numeri da giocatori di alto livello) i rossoblù hanno messo alla frusta gli avversari. Altro elemento da non trascurare: la capacità di reagire dopo l’uno-due dei salentini. E’ il segnale che i duri allenamenti a cui Ivan Juric ha sottoposto i giocatori non sono serviti alla preparazione atletica, ma anche a dare carattere e personalità. Il tecnico sta dunque forgiando la squadra come ha desiderato dal principio: l’importante è che in futuro sappia riprendersi anche da eventuali sconfitte. La speranza è che il presidente Preziosi non sia costretto a effettuare cessioni, ma rafforzi ulteriormente la rosa: credo che il Genoa abbia bisogno “di un rinforzino” (per citare col sorriso il mitico film “Amici miei”), o meglio, di un po’ di “rinforzini”, per viaggiare al meglio nel mare tempestoso della stagione.

Non ha funzionato: non si può non essere d’accordo con mister Juric. Sono stati subiti due gol da polli: la fase difensiva mostra (com’era accaduto anche durante le amichevoli) in diversi momenti della gara uno scollamento tra centrocampo e difesa. Forse è un difetto di fabbrica dell’impostazione volta molto all’offensiva che pone la Ferrari rossoblù ad avere una “trazione anteriore”. Il tecnico ora la riporterà in officina, in vista della prima sfida di campionato domenica prossima contro il Cagliari, per i correttivi del caso, rivedendo i meccanismi di coordinamento tra reparto arretrato e quello mediano.

Passo e chiudo e buon ferragosto in rossoblù a tutti!

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