Salutate la capolista

Giusto gioire per il primato in classifica, ma le due vittorie ottenute serviranno soprattutto a raccogliere fieno in cascina per la salvezza

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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Il Genoa double face vince 3-1 fuori casa contro il Crotone. Dopo aver annaspato per 30 minuti ed aver subito il gol dell’ex Palladino, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, il Grifone si ricorda di essere una squadra superiore ai volenterosi e ordinati avversari: ne mette a segno tre, grazie alla marcia in più di Gakpé entrato nella ripresa e a Pavoletti tornato a livelli da Nazionale. Il merito della vittoria è di mister Jurić: nell’intervallo avrà sicuramente usato toni molto duri contro i suoi giocatori che sembravano aver perso la forza e la volontà mostrate una settimana fa contro il Cagliari. E, soprattutto, il ritmo e la velocità. Poi, come accennavo prima, il condottiero rossoblù ha sostituito un evanenscente Ocampos con il “missile” Gakpé. Risultato: la squadra ha alzato il baricentro e Laxalt, dopo il blocco della prima frazione di gioco, ha iniziato a essere il padrone della fascia. Era stato imbrigliato da Rosi, il fresco ex rossoblù: il tecnico calabrese Nicola ha avuto il merito di fermare l’uruguaiano, assieme al duo di centrocampo Rincon e Veloso con la marcatura a uomo di Rodhen e Salzano. Nella ripresa l’incantesimo si è spezzato e il Vecchio Balordo ha sfoderato tutta la sua superiorità tecnica. Ancora una volta, la squadra è dovuta passare in svantaggio per esprimersi in seguito al meglio: il carattere decisamente non manca.

Il mio titolo Salutate la capolista racchiude la giusta gioia e felicità, poiché il Genoa è in testa assieme a Juventus, Sassuolo e Sampdoria: ma non tragga in inganno. Ora si può godere questo bellissimo momento, almeno per 15 giorni fino alla gara contro la Fiorentina. Ma queste vittorie contro Cagliari e Crotone servono per immagazzinare fieno in cascina per i momenti difficili: sono punti d’oro per raggiungere una salvezza tranquilla. Jurić ha avuto un altro merito: quello di spezzare il tabù delle trasferte, soprattutto con le piccole squadre. Godiamoci ora il primato e la prossima festa di compleanno del Genoa. E, a proposito, un encomio ai tifosi del Genoa che hanno esposto lo striscione di solidarietà verso le vittime del terremoto. Passo e chiudo!

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