Il Genoa ha conquistato contro l’Empoli tre preziosissimi punti sulla difficile strada per la salvezza. Questo successo, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, ha una valenza ancora più importante del risultato. E’ una vittoria costruita sull’unità di tutto il mondo rossoblù. A cominciare dai giocatori, scesi in campo con lo spirito giusto, composto da umiltà, tenacia e sacrificio che ha supplito alle lacune tecniche. Mister Gasperini aveva chiesto massima concentrazione ai suoi uomini che non hanno tradite le sue attese. La vittoria è anche frutto del tecnico: modulo giusto e cambi ad hoc. Il 3-5-2 ha consentito di ottenere la superiorità a centrocampo e mettere in difficoltà gli avversari: le prime azioni sotto porta di questi ultimi sono arrivate soltanto nella ripresa. Peccato solo per non aver segnato il gol del raddoppio: sul 2-0 l’Empoli difficilmente avrebbe avuto la forza di reagire. Il merito è anche di tutti i tifosi rossoblù che non hanno mai smesso di incitare i Grifoni per tutta la durata della gara: la Gradinata Nord ha esposto uno striscione molto importante che ha incoraggiato i giocatori.
Il Genoa ha giocato bene il suo primo “jolly” casalingo. Domenica prossima c’è il secondo da sfruttare contro il Torino. Sulla carta i granata non hanno un gran ruolino di marcia in trasferta: 12 punti in 13 gare, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte. Il Grifone in casa ha conquistato 24 punti in 14 partite, derivanti da 7 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Statistiche a parte, occorrerà un’altra partita da Vecchio Cuore rossoblù: la squadra dovrà saper soffrire per acciuffare altri 3 punti che la metterebbero al riparo dalle brutte sorprese della zona retrocessione. Passo e chiudo!
Marco Liguori
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