Il Tir Genoa impantanato dall’Udinese

Il Grifone ha tirato 12 volte in porta contro le 4 volte dei friulani: ma non ha concretizzato. Meglio con Galabinov-Lapadula. Se la difesa è solida (quinta in serie A), l'attacco (penultimo con 16 reti) ha segnato due gol nelle ultime quattro partite

Marco Liguori (Pianetagenoa1893.net)

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Il Tir Genoa ha perso colpi e si impantana con l’Udinese al Ferraris: forse si è annacquato il gasolio. Battuta a parte, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, purtroppo si è avverato ciò che avevo pensato ieri nella presentazione della partita. Con due squadre che presentavano lo stesso modulo (3-5-2 con marcature strette a centrocampo e in difesa), soltanto un episodio poteva decidere la gara. Nel primo tempo la gara si è arenata sulla mediana: nella ripresa è arrivato il gol degli avversari. E’ stata una carambola: tiro di Maxi Lopez, entrato pochi minuti prima, rimpallo di un difensore genoano, è arrivato in corsa l’ex Behrami che ha infilato il pallone con un rasoterra. Dopo questo gol e con l’ingresso in campo di Galabinov, finalmente si è vista una reazione del Grifone, fino a quel momento poco convicente: il bulgaro ha centrato una traversa, Bizzarri ha compiuto un miracolo sul tap-in sotto porta di Rigoni che avrebbe potuto essere più deciso nel tirare.

Le statistiche della Lega di A arridono ai padroni di casa: possesso palla 61% (39% Udinese), due parate decisive di Bizzarri (nessuna di Perin), 12 tiri totali (di cui 4 in porta) contro i 4 dei friulani (con uno solo in porta, quello del gol), una traversa per i rossoblù, 10 corner contro tre. Qual è l’altra faccia della medaglia di questi numeri? Tanta fatica, poco costrutto. Si potrà obiettare che comunque il Genoa ha giocato: ma ci sono altri dati che purtroppo confermano il momento poco felice del Grifone. In totale sono solo 16 i gol segnati: il Grifone è al penultimo posto, solo il Benevento ne ha realizzati meno (13). Nelle ultime quattro partite sono solo due le reti segnate che hanno fruttato le vittorie contro Benevento e Sassuolo: invece due le sconfitte contro Juventus e Udinese. E’ vero che sono 24 i gol incassati (quinta difesa del campionato): ma occorrerà segnare di più, se si vuole raggiungere la salvezza nel minor tempo possibile. In settimana abbiamo proposto un tandem d’attacco Galabinov-Lapadula dal primo minuto: oggi è stato proposto solo nella ripresa. Peccato, sarebbe da proporlo dal primo minuto, perché c’è stata una maggior capacità offensiva: anche se abbiamo visto la squadra insistere sul giro palla e tentare poco i contropiede (o ripartenze che dir si voglia): sono stati soltanto due i tentativi rossoblù contro i sette degli avversari. Forse è stata questa la differenza tra le due formazioni.

Lunedì 5 febbraio il Grifone sfiderà Olimpia Lazio nella sua tana. L’impegno è molto difficile contro una squadra che segna tanto e che è nei quartieri alti della classifica. Ma “Fusse che fusse la vorta bona” (citando Nino Manfredi) che il Genoa giocando con difesa e contropiede in velocità possa mettere in difficoltà gli avversari? Passo e chiudo!

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