Gasperini-Iuric: tristezza e speranza – Mercato: cessioni tutte da confermare – Iafa e rischio blocco del mercato – Izzo innocente sino a prova contraria

Si attende ormai soltanto la conferma ufficiale del cambio della guardia sulla panchina rossoblù. Ivan Juric, salvo sorprese che molti di voi vorrebbero cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, sostituirà Gian Piero Gasperini. Ci si domanda da tempo il motivo dell’attesa. Nel silenzio di tutte le parti al riguardo, si potrebbe ipotizzare un […]


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Si attende ormai soltanto la conferma ufficiale del cambio della guardia sulla panchina rossoblù. Ivan Juric, salvo sorprese che molti di voi vorrebbero cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, sostituirà Gian Piero Gasperini. Ci si domanda da tempo il motivo dell’attesa. Nel silenzio di tutte le parti al riguardo, si potrebbe ipotizzare un lungo e complesso lavoro legale: gli avvocati dovrebbero essere al lavoro per cercare di risolvere tutti gli accordi esistenti. In tutto l’universo rossoblù la notizia dell’imminente addio di Gasperini ha suscitato grande tristezza: si spera in un ripensamento delle parti e che il tecnico resti ancora sino alla scadenza del contratto nel 2018. Se andrà via, lascerà un ricordo indelebile: la stagione, iniziata sotto auspici poco favorevoli, è stata raddrizzata e ben conclusa con le tre “pere” rifilate nel derby. C’è una speranza: l’arrivo di Juric porti, ovviamente con alcune differenze, un segno di continuità col suo predecessore.

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E dalla panchina passiamo al mercato. Nell’ultima settimana sono piovute a raffica le consuete voci, soprattutto per le cessioni. Sarebbero pronti a fare le valige Pavoletti e Rincon, oltre ad Ansaldi che dopo il riscatto dallo Zenit San Pietroburgo sarà ceduto. L’idea che ho su questa giostra che immancabilmente si attacca ad ogni benedetta sessione di calciomercato è che siamo appena agli inizi: abbiamo davanti ben tre mesi per leggere di voci, smentite ed eventuali conferme. A proposito, i rumors e i boatos si sono dimenticati di un altro pezzo pregiato rossoblù: De Maio, autore di un girone di ritorno di gran livello. E’ tutto da vedere se saranno ceduti tutti oppure soltanto alcuni. Dico solo una cosa: se proprio si optasse per la loro vendita, la si proponga a dei club esteri che possano pagarli per cifre comprese tra i 10 e 20 milioni. Realizzare al meglio per investire su altri giocatori, magari giovani, e rafforzare il bilancio: questi dovrebbero essere gli obiettivi del Grifone.

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E a proposito di avvocati e di mercato, c’è un rischio evidenziato nel corso del convegno organizzato dall’associazione di agenti di calciatori Iafa venerdì scorso a Roma. L’avvocato Massimo Rossetti, responsabile dell’area legale di Federsupporter, ha spiegato che il calciomercato, come già accadde nel 1978, potrebbe essere bloccato. Questo perché i procuratori non sono abilitati dalla legge Biagi a poter operare come intermediari di mano d’opera: una situazione paradossale, creata dalla deregulation imposta dal regolamento Fifa-Figc dello scorso anno. Un provvedimento impugnato dalla Iafa davanti al Tar del Lazio che dovrà esprimersi (ma i tempi non sono brevi) nel merito. La prossima sessione potrebbe dunque essere molto calda e non solo per gli scambi di giocatori, ma per le giuste rivendicazioni degli agenti.

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Dopo la caterva di notizie sul coinvolgimento di Armando Izzo nell’inchiesta sul presunto “aggiustamento” di alcune gare del 2014 dell’Avellino mi è sorta una domanda: e se fosse innocente, riceverà lo stesso trattamento? E’ una domanda che dovrebbero porsi tutti. Quanto all’ipotesi di reato di concorso esterno in associazione mafiosa, di cui è accusato il giocatore del Genoa, esiste un dibattito molto aperto in dottrina, come ha anche spiegato l’avvocato Grassani a Pianetagenoa1893.net, sull’inesistenza del reato nel nostro ordinamento giuridico. Chi fosse interessato, può leggere questa recente sentenza (suggeritami dall’avvocato Maurizio Mascia) del Gip di Catania http://www.giurisprudenzapenale.com/2016/03/03/il-concorso-esterno-in-associazione-mafiosa-dopo-la-sentenza-contrada-gip-catania-1222016/ Non si deve mai dimenticare il principio della nostra Costituzione: presunzione di innocenza sino al terzo grado di giudizio.

Marco Liguori

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