Arrivederci Gasp: voltiamo pagina, arriva Juric – Lapadula solo se parte Pavoletti – Rincon e Dzemaili da confermare

E’ passata soltanto una settimana, ma sembra ieri che Gian Piero Gasperini ha lasciato la sua Genova e il suo Genoa. Come potete vedere anche io e Alessandro Legnazzi, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, non ci siamo sottratti alle foto di rito col mister. Un bel ricordo dopo le sue due esperienze […]

Liguori Gasperini Legnazzi
Marco Liguori, Gian Piero Gasperini e Alessandro Legnazzi (foto Pianetagenoa1893.net)

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E’ passata soltanto una settimana, ma sembra ieri che Gian Piero Gasperini ha lasciato la sua Genova e il suo Genoa. Come potete vedere anche io e Alessandro Legnazzi, miei cari amici genoani da Boccadasse al Mato Grosso, non ci siamo sottratti alle foto di rito col mister. Un bel ricordo dopo le sue due esperienze in rossoblù piene di passione e di risultati. Ma ora è tempo di pensare al futuro. Do per scontato l’arrivo di Ivan Juric, entro una decina di giorni al massimo: è tempo di dare il bentornato al nuovo mister. Anche lui ha avuto due esperienze al Grifone, ma con la Primavera: ricordo bene la seconda nel 2014, quando era riuscito a risollevarla dai bassifondi della classifica. Era riuscito a vincere un derby con un gol su rigore di Held: cambiò la mentalità dei suoi ragazzi. Ovviamente, la situazione è diversa: ma è la filosofia è simile a quella di allora per il tecnico croato. Sudore e sacrificio, come ha imparato alla scuola del suo maestro e mentore Gasperini: elementi che possono servire al rilancio di eventuali giocatori che ne avessero bisogno.

Mercato – E a proposito di giocatori, è il mercato del Grifone a tenere banco, nonostante che Juric non si sia ancora insediato ufficialmente sulla panchina. Si parla tanto, tantissimo, fin troppo di Lapadula. Ricordate la vicenda Fernando Menegazzo? Era il mercato di gennaio dell’anno di grazia in rossoblù 2010: tutti i benedetti giorni di quel mese non si fece altro che parlare di questo centrocampista brasiliano del Bordeaux. Alla fine non arrivò al Genoa: uno di quei casi di cui il calciomercato si innamora, ma che poi passa come un temporale d’estate. L’attaccante potrebbe anche arrivare dal Pescara: in prestito da un altro club oppure preso direttamente dagli abruzzesi, se calassero appena le loro pretese. Comunque sia, ci si dimentica di un punto fondamentale: se arriva Lapadula, deve essere ceduto Pavoletti. Il Grifone dovrà compiere questa operazione, se vuol garantire il posto da titolare al capocannoniere della serie B: è un passo necessario. In molti si staranno chiedendo i motivi dello stallo per la partenza di Pavoletti. Molto probabilmente (e giustamente) il centravanti viene valutato tra i 10 e i 15 milioni di euro: il problema è che in Italia nessuno può permettersi di pagare cifre simili. Vengono offerte contropartite tecniche, con giovani più o meno validi: ma ai rossoblù interessano poco. Sarebbe forse più opportuno intavolare discorsi con club esteri, che offrono maggiori garanzie. Sta accadendo la stessa cosa con Ansaldi: se proprio si devono vendere, lo si faccia incassando tanti milioni. A proposito: se arriva Lapadula e partisse Pavoletti, occorrerà un centravanti di riserva, visto che anche negli schemi di Juric è previsto quasi sempre un terminale offensivo. Difficile pensare che possa restare Matavz: a meno che non gli si offra un’altra possibilità.

Copa America ed Euro 2016 – Finora non mi sembra che ci siano giocatori, giovani o anziani che siano, che mi abbiano particolarmente interessato. Invece, ho trovato in gran forma (dopo la buona annata al Genoa) Rincon e Dzemaili che stanno convincendo nelle rispettive nazionali di Venezuela e Svizzera. Sarebbe opportuno poter ricominciare con entrambi a centrocampo per la prossima stagione: si potrebbe almeno provare a parlare col Galatasaray per il giocatore elevetico. Obiettivo: avere due cardini per la linea mediana.

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