Ntcham e Schick, i risolutori “altafiniani”

Come il celebre attaccante brasiliano di Milan, Napoli e Juventus i due giovani segnano quando subentrano: ma Olly il rossoblù si fa preferire...

Olly Ntcham e Patrick Schick (Foto Getty Images)

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Uno è francese. L’altro ceco. Quello genoano ha il viso da bravo ragazzo; quello doriano sembra la riproduzione in carne e ossa di Ken, il compagno di Barbie, la bambolina più famosa al mondo. Olivier Ntcham e Patrick Schick condividono, però, due cose: l’età (entrambi sono nati nel ’96) e i gol segnati partendo dalla panchina.

Una dote alla Altafini, quella di essere determinante subentrando nei ritagli finali delle partite, quella dei due ragazzi giovanissimi che hanno regalato gioie assolute ai rispettivi tifosi. Ntcham ha benedetto il battesimo di Mandorlini con un gol importantissimo per il morale del Genoa: un tiro poderoso e coraggioso che ha scacciato ogni paura. Il tutto fedelmente replicato a Empoli, una settimana dopo.

Dall’altra parte del Bisagno c’è l’attaccante biondo con sette mercature in Serie A, sei delle quali subentrando a gara in corso (solo a Torino con la Juventus era titolare). Tuttavia, c’è un dato che depone a favore di Ntcham: con queste reti, Schick ha portato tre punti alla Sampdoria (la contestata gara con il Bologna), inferiore ai quattro regalati al Grifone dal centrocampista francese.

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