COSA VA, COSA NON VA: Cholito talento da proteggere. Burdisso e Rigoni su tutti

L'analisi della prestazione dei giocatori del Genoa nella gara contro il Napoli

Burdisso e Mertens (Getty Images)

Un pareggio giusto, un punto a testa senza rammarico. Il Genoa avrebbe potuto portare a casa il colpaccio da tre punti, il Napoli invece può recriminare per un rigore non assegnatogli e per una traversa colpita da Hamsik con un tiro dal limite. Reina è salito in cattedra per un doppio intervento sul Cholito Simeone, Insigne invece spreca la possibile palla del vantaggio a tu per tu con Perin. Potrebbe essere questa la sintesi della partita del Ferraris, una sfida tra due squadre che hanno giocato a viso aperto, con rispetto reciproco ma senza timore.
Juric ha preparato l’incontro nel migliore dei modi, ingabbiato Callejon e impedito al Napoli di mettere in atto quei tagli e quei cambi di gioco che hanno consentito all’esterno spagnolo di segnare cinque reti in cinque turni. Rigoni e Ntcham hanno esercitato una costante pressione sui portatori di palla: l’ex Palermo, schierato in posizione più avanzata, ha tallonato Jorginho per novanta minuti, impedendo ai partenopei di impostare l’azione dalla retroguardia. Da sottolineare la prestazione di Burdisso, una vera diga per Milik. L’infortunio di Pavoletti è la nota amara di una serata quasi perfetta.
Cosa va
Il Cholito Simeone è stato chiamato in causa per la prima volta contro una big della Serie A. L’attaccante si è presentato con uno stop che ha fin da subito confermato le sue potenzialità tecniche, poi ha lottato contro due giganti come Albiol e Koulibaly. La classe c’è, là personalità anche. Il gol mancato nel finale, complice un intervento magistrale di Reina, gli strozza in gola la gioia per un debutto che poteva assumere i contorni della favola più bella. Giocatore di potenziale, da difendere e incoraggiare.
La difesa regge alla grande contro uno dei reparti offensivi più pericolosi del campionato. Callejon ingabbiato, Milik annullato. Burdisso stoico, Izzo superlativo.
Lazovic in netta crescita. Si trova a suo agio nel nuovo ruolo, crossa spesso e si sacrifica in fase difensiva.
Rigoni, probabilmente il migliore in campo, non molla un centimetro e trascina il pubblico. Copre, pressa e prova a inserirsi.
Cosa non va 
L’infortunio di Pavoletti rovina una serata positiva sorto tutti i punti di vista.
Cercato poco la conclusione da fuori area, caratteristica dello squalificato Veloso.
Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.