Mandragora: “Sono grato al Genoa, ma ora devo pensare alla salvezza del Crotone”

Il centrocampista: "Col Grifone ho esordito in Serie A e posso solo parlarne bene"

Mandragora Pogba
Rolando Mandragora contro Pogba in Genoa-Juventus 1-0 nell'ottobre 2014 (Foto Marco Luzzani/Getty Images)

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“Stiamo preparando bene la gara di Genova, con intensità e concentrazione”. Rolando Mandragora, ex del Genoa ora al Crotone, racconta ai microfoni della tv del club calabrese le sue sensazioni a due giorni dal match di sabato al Ferraris che può valere la permanenza in serie A. Il centrocampista non dimentica il suo passato al Grifone: “Sono cresciuto a Genova e nel Genoa dove ho esordito in Serie A e posso solo parlarne bene, mi ha lanciato nel calcio giovanile e in quello che conta: ma ora ci giocherò da avversario e spero di ottenere più punti possibili per il raggiungimento della salvezza del Crotone”. Resterà indimenticabile per lui il debutto nella massima serie: era il 29 ottobre 2014, non aveva ancora compiuto 18 anni, e fu schierato da Gian Piero Gasperini contro la Juventus. Mandragora annullò Pogba, perno della mediana bianconera: Antonini segnò nel finale il gol che regalò ai rossoblù una strameritata vittoria.

Ventinove presenze in campionato, il capitano dell’Under 21 mostra di avere, gara dopo gara, quantità e qualità in mezzo al campo. E’ ai primi posti in graduatoria per palle recuperate (104) e chilometri percorsi (quasi 12 a partita): “Non spetta a me dare giudizi sulle mie prestazioni, sono contento di quello che sto facendo ma il mio obiettivo primario è la permanenza nella massima serie del Crotone: grinta, determinazione e agonismo per centrare la salvezza”.

Mandragora conclude: “Grinta, determinazione e concentrazione sono le caratteristiche che deve mostrare una squadra che lotta per la salvezza come il Crotone. Sono arrivati i tre punti col Bologna che spero siano un buon trampolino di lancio affinché la salvezza arrivi quanto prima”.

Rolando Mandragora, dedica speciale dopo il gol (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)
Rolando Mandragora, dedica speciale dopo il gol (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)
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