Edoardo Goldaniga aveva il Genoa nel destino. Il difensore centrale del Palermo, autore del gol del 3-2 ieri sera, è tornato a segnare nello stadio nel quale giocò suo nonno Giacinto nel 1953. Era il Grifone di Fosco Becattini, leggenda genoana passata al terzo anello del Ferraris da pochi giorni, di Amedeo Cattani, e presieduto dall’istrionica figura di Ernesto Cauvin.
Storie di un altro Genoa, storia di un’altra generazione calcistica. Eppure ieri, in una partita che resterà nella storia del club più antico d’Italia per la sua tragicità mista a commedia, è come se il passato e presente si fossero toccati. Per un istante, con un colpo di testa. Goldaniga ha dedicato il gol a suo papà (con la sua famiglia presente al Ferraris) scomparso fatalmente lo scorso febbraio. Le lacrime di Edoardo a fine partita non riuscivano a nascondere il turbillon di emozioni. E’ vero, gli occhi non mentono.