Buffon: “Sabato è la mia ultima partita”

Il portiere giocherà per l'ultima volta con la maglia della Juventus: ora si apre ufficialmente la successione per la porta della Nazionale

Gianluigi Buffon (Foto by Valerio Pennicino/Getty Images)

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“Sabato sarà la mia ultima partita con la Juventus e credo che sia il modo migliore per finire questa avventura”. Gigi Buffon ha annunciato il suo addio al calcio nella conferenza stampa tenutasi stamane a Vinovo. “La mia paura – prosegue il portiere – era di arrivare alla fine di questa avventura con la Juve da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore, posso dire che non è così. E posso dire fino a 40 anni di aver potuto esprimere il mio meglio. di aver espresso in campo prestazioni degne del mio nome e della Juventus. Arrivo a questo saluto sereno e felice. Grazie alla Juventus, nel 2001 hanno preso un talento straordinario e se ora è diventato un campione è perche la Juve ha fatto sì che accadesse. Se a 40 anni sono ancora qui è solo merito della mentalità Juve. Questa filosofia l’ho fatta mia e la userò anche in futuro nel post calcio se dovesse servire”. E aggiunge: “Sabato giocherò una partita che è la mia unica certezza. Andrea è a conoscenza di quello che sta accadendo ed è un consigliere del quale non voglio privarmi. Fino a 15 giorni fa era risaputo che avrei smesso di giocare, adesso sono arrivate delle proposte e delle sfide stimolanti sia in campo che fuori. La più importante mi è arrivata proprio da Andrea e dopo questi tre giorni densi di emozioni, la prossima settimana dopo qualche riflessione serena prenderò la decisione definitiva. Seguirò ciò che urla la mia indole e la mia natura. Questa stagione è stata snervante e stancante, con alti e bassi clamorosi: qualche perplessità per lo scudetto c’era dopo Juve-Napoli, dovevamo capire se eravamo ancora noi. E per l’ennesima volta abbiamo dato una risposta incredibile”.

Ora si apre la successione al posto di titolare in Nazionale: “Nazionale? Ho detto che se Buffon era diventato un problema tre mesi fa, non oso pensare cosa possa essere sei mesi dopo o un anno dopo diventerebbe una cosa estremamente complicata da gestire e un qualcosa dal quale mi tengo veramente lontano perché penso di non meritarlo. Poi perché penso che la Nazionale abbia giovani portieri importanti. Che offerta accetterei? In base a percezioni e all’importanza che puoi avere in un certo progetto, gli stimoli che potrei avere. E poi il mio stato di forma fisica. Tante riflessioni che devo fare senza lasciarmi condizionare dall’impeto e dall’esaltazione del momento. Sicuramente non sono uno che vuole o che pensa sia giusto andare a finire la carriera in chissà quale campionato di terza o quarta fascia, sono un animale da competizione e sinceramente in quel contesto non potrei vivere e non mi sentirei a mio agio”.

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