La nuova stagione inizia oggi, il futuro è già presente per il Genoa e per altre squadre della Serie A. Archiviata e al più presto dimenticata l’orrida passata stagione Ivan Juric ha una gran voglia di riscatto, per sé e per il Grifone. Insisterà molto su questo aspetto psicologico, il tecnico di Spalato, anche se sarà complicato perché la rosa sarà rivoluzionata per l’ennesima volta. Saranno infatti inseriti almeno sette gli acquisti utili a rimpiazzare gli uomini usciti in scadenza contrattuale. Juric vorrà lavorare con ventidue-ventitré uomini per ottimizzare ogni allenamento e creare un gruppo solido.
Cercherà di correggere gli errori del passato, ad esempio tenendo la squadra meno ore a Villa Rostan, e sicuramente porterà delle innovazioni nella gestione della stagione: l’esperienza serve anche a questo. Sarà un Genoa nuovo, cosa che non sorprende i tifosi rosoblù abituati da un decennio alle porte girevoli: un Genoa che partirà da poche ma solide certezze. La prima è la cultura del lavoro quotidiano che identifica Juric, la fatica dei suoi allenamenti e del doppio ritiro, il calcio ad alta intensità e il 3-4-3 storto. Senza dimenticare la spinta dei genoani che non verrà meno, anche nella peggiore sorte.
Il primo giorno di scuola rossoblù prevederà una serie di test fondamentali. All’apparenza sembrano semplici controlli di routine ma in sostanza i giocatori saranno passati come grani di riso: si capirà chi avrà lavorato durante le ferie (in favore depongono i gps), chi sarà meno brillante, e su questi dati Pilati, Barbero e il resto dello staff potrà tarare l’intensità dei prossimi lavori a Neustift e Bardonecchia. Come spesso accade con Juric il Pio-Signorini aprirà le porte per la prima volta nella stagione 2017-2018 e l’orario (18) può facilitare l’afflusso dei curiosi. Tra quattro giorni il Genoa partirà per l’Austria. Tenetevi forte, si ricomincia.
